GIORNATA PER LA CUSTODIA
DEL CREATO: IN DUECENTO
TAGLIANO IL TRAGUARDO

giornata creatoLECCO – Un lungo cordone formato da oltre 200 persone si è formato in occasione della nona Giornata per la Custodia del Creato, celebrata con una camminata di un chilometro e mezzo lungo pista ciclabile del lago di Garlate, circa 1 chilometro e mezzo, nell’area del comune di Pescate. L’iniziativa, promossa dalla Chiesa lecchese e da un corollario di associazioni del territorio (tra cui ACLI, Azione Cattolica, Caritas di Lecco, Pax Christi, Gruppo Ecumenismo e dialogo, Associazione Centro orientamento Educativo COE, Comunità di Via Gaggio, Pastorale diocesana per i problemi sociali e del lavoro, Decanato di Lecco, Parco del Monte Barro, Legambiente e LIBERA), ha l’obiettivo di rilanciare il messaggio dei vescovi italiani.

A fare gli onori di casa Don Andrea Lotterio, coordinatore della Commissione Ecumenismo, che ha subito spiegato lo slogan della giornata conclusasi con una cena in compagnia:”Salut-ando il creato è un verbo di azione, che indica movimento, impegno.

I maratoneti hanno percorso la pista ciclabile fino alla frazione Torrette, dove è intervenuto Paolo Schiavo, medico del Pronto soccorso dell’Ospedale di Lecco, che ha parlato della qualità dell’aria:”Sono in aumento i casi di asma nei bambini e di bronchiti croniche negli adulti, collegati alla qualità dell’aria: polveri sempre più sottili arrivano fino agli alveoli dei nostri polmoni”.

giornata creato“Purtroppo gli alberi presenti lungo la trafficata strada provinciale non riescono a contenere la massiccia immissione dei gas di scarico delle auto – hanno ipotizzato gli organizzatori -”. Un altro dei momenti clou è stato la cena organizzata insieme al Consorzio Terrealte, sempre all’oratorio di Pescate. Una lunga tavolata di verdure, frittate, formaggi, affettati, dolci, vino, latte, succhi di frutta tutti di produttori locali, che raccoglie e promuove proprio il Consorzio Terrealte. “Pensate – ha commentato il direttore del Cfp Aldo Moro di Valmadrera, Marco Anghileri – che uno studio dei docenti del nostro corso di addetto alla ristorazione ha evidenziato un’alta percentuale di antiossidanti, conservanti, coloranti che ognuno di noi ingerisce. Questi elementi sono massicciamente usati per conservare le qualità di prodotti che vengono da lontano. Meglio il prodotto fresco, direttamente dal produttore locale”.