CIVATE – “E come potevamo noi cantare?”: questo il titolo della serata organizzata nella chiesa parrochiale di Civate, in onore della ricorrenza del 10 febbraio. Ma anche in onore del giorno della Memoria.
Infatti il comune di Valmadrera e quello di Civate hanno voluto organizzare questa serata musicale proponendo diversi cori: canti ebraici e istriani, musica sacra, spirituals e gospel.
Tutto ciò per non dimenticare. Sia il giorno della Memoria, celebrato internazionalmente lo scorso 27 gennaio: ma soprattutto il giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio. Questa solennità civile nazionale italiana è stata istituita nel 2004, e commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Il 10 febbraio è il giorno che l’Italia dedica alla memoria della tragedia degli italiani e di tutte le
vittime delle Foibe e dell’Esodo dalle loro terre degli Istriani ,Fiumani e Dalmati. Almeno diecimila
persone, negli anni tra il 1943 e il 1946,sono state torturate e uccise a Trieste e nell’Istria
controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. E, in gran parte, vennero gettate (molte
ancora vive) dentro le voragini naturali disseminat sull’altipiano del Carso, le “foibe”.
Sergio Endrigo, 1947: in ricordo dell’esodo