HA SCONFITTO IL CANCRO E PERSO IL LAVORO. MA ORA ALLENERA’
UNA NAZIONALE DI CANOTTAGGIO

0219_Eros GorettiMANDELLO DEL LARIO – Il nuovo allenatore della Nazionale messicana di canottaggio parla italiano. Per la precisione lariano. Da domenica prossima Eros Goretti sarà il tecnico che guiderà gli americani per tutto il 2014. Originario di Malgrate, ma residente a Mandello del Lario da trent’anni, 57 anni proprio oggi, in gioventù ha saltato le Olimpiadi a Mosca 1984 a causa del boicottaggio occidentale. La sua carriera è poi proseguita come dirigente e allenatore alla Canottieri Moto Guzzi. In mezzo però ha dovuto superare due ostacoli all’apparenza insormontabili: un cancro e un licenziamento in un’importante azienda del Lecchese.

“Nel 2009 mi è stato diagnostico un tumore all’intestino – ricorda – e ho dovuto affrontare due operazioni e cicli di chemioterapia. Sono guarito solo tre anni dopo”. E quasi in concomitanza con la sconfitta della malattia è arrivato il licenziamento. “Per un anno ho seguito la Nazionale dei pesi leggeri e mio figlio Martino, medaglia d’argento agli ultimi mondiali. Intanto ho cercato lavoro”.

Nel mondo del canottaggio però Goretti non è l’ultimo arrivato e nel corso degli anni ha ottenuto vari patentini da allenatore, tra cui quello per guidare le nazionali. Così proprio il figlio Martino, sapendo che il Messico cercava un allenatore capo, ha inviato il suo curriculum alla federazione. “Mi hanno subito contattato e a gennaio sono andato in America per una decina di giorni per conoscere i dirigenti, gli atleti e le strutture”.

Contratto di un anno con opzione olimpica. “Partirò domenica e rimarrò la fino a dicembre. Il primo appuntamento sarà ai mondiali di Amsterdam in agosto, ma la competizione più importante sarà a novembre con i Giochi Panamericani. Lì dovrà portare a casa i risultati”.

E se tutto andrà bene ci sarà il prolungamento e si punterà a Rio 2016. “Le Olimpiadi sono il mio cruccio: il livello dei messicani non è molto alto, ma ci puntiamo molto”.

Lo spagnolo lo sta imparando e il volo per Città del Messico con scalo a Francoforte è già prenotato. Mentre a casa la moglie e i due figli, Martino e Valentina, fanno il tifo per lui.

Fabio Landrini