I LECCHESI DAL DALAI LAMA.
GIORNATE INTENSE A LIVORNO
PER BUDDHISTI E NON

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LIVORNO – Sono arrivate persone da tutto il mondo, ed ovviamente anche da Lecco, ad assistere agli incontri pubblici tenuti da Sua Santità il XIV Dalai Lama a Livorno. Due giorni intensi al Modigliani Forum, un palazzetto da seimila persone quasi completamente pieno di ogni genere di persone: buddisti, cattolici, islamici, semplici curiosi, ammiratori e tanti monaci venuti dall’Italia ma non solo per ascoltare le parole e gli insegnamenti.

Due giorni, quattro sessioni intense per Sua Santità che ha cercato di trasmettere a tutti i partecipanti La saggezza della compassione, ovvero il tema degli incontri nonché la base del buddismo in sé.

Due illustri presenti: sabato mattina ha introdotto l’incontro il neo eletto (tre giorni) sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ha consegnato al Dalai Lama le chiavi della città, onorificenza conferitagli già venti anni fa per il suo impegno nella pace da una città, come detto da Nogarin, che nasce nell’integrazione tra le diverse culture e razze approdate al suo porto. Un bellissimo e commovente discorso, su cui Sua Santità ha ironizzato sperando che questo gli dia più diritti che doveri, avendo già molti impegni.

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Domenica mattina invece visita a sorpresa del vescovo di Livorno, monsignor Simone Giusti. Sul palco prima dell’inizio della sessione vera e propria, i due si sono cambiati complimenti ed apprezzamenti per il reciproco lavoro, scherzando su come un buon cristiano sia un buon buddista, e viceversa!

Molto sentita è stata la sessione di domenica mattina, l’Iniziazione di Avalokiteshvara, figura che rappresenta la manifestazione illuminata della compassione di tutti i Buddha. Tutti i presenti che lo desideravano potevano ricevere questa iniziazione, indipendentemente dal credo religioso.

“Nonostante la distanza che il palco impone tra il pubblico e l’oratore, incontrare il Dalai Lama è una grande emozione – racconta Lorenzo, uno dei lecchesi presenti -, anche per chi non è buddista credente o praticante. Una persona serena che trasmette gioia, sempre scherzoso e sorridente riesce a trasformare ogni situazione in un motivo di allegria. Un’anima trasparente, tanto da sembrare a volte un bambino che trasmette tutte le sue emozioni, anche le più primarie, da un sorriso ad uno sbadiglio”.

A tutti i partecipanti sono stai donati due libri, sulla compassione e sulla iniziazione, un fiore ed un braccialetto, ma più importante la grande emozione e gli insegnamenti trasmessi dal Dalai Lama. Anche Lecco ha acquisito un po’ di compassione in più.