IL 12 GIUGNO IL PRIMO DEA DAY
DELL’AZIENDA OSPEDALIERA
SULL’URGENZA ED EMERGENZA

ospedaleLECCO – È il primo DEA Day dell’Azienda Ospedaliera: è una giornata intera dedicata al Dipartimento di Emergenza Urgenza e aperta ai cittadini , ai quali presentare l’organizzazione e l’attività delle diverse Strutture che fanno parte del Dipartimento (le rianimazioni generali e i pronti soccorso del Manzoni e del Mandic). Insomma , un “viaggio” all’interno del DEA, “accompagnati” dagli operatori per saperne di più. L’appuntamento è venerdì 12 giugno, all’Ospedale di Lecco, dalle 9.30 alle 16.30 con un programma ricchissimo di eventi.

Dalle 9.30 alle 10.30, in Aula Bianca, c’è un meeting con i professionisti delle Terapie Intensive: primari, medici e infermieri racconteranno l’attività della Rianimazione Generale e descriveranno le dotazioni tecnologiche in dotazione, gli interventi e misure di umanizzazione adottate dell’Azienda Ospedaliera. Sono previste una serie di testimonianze di ex pazienti.

Vale la pena ricordare che ogni anno sono circa 300 i ricoverati presso la Rianimazione di Merate (responsabile Marco Rataggi) e oltre 400 quelli che transitano, invece, in Via dell’Eremo (responsabile Giuseppe Foti, Direttore del DEA) con tempi medi di degenza che vanno da cinque a otto giorni. Utile segnalare anche che, da qualche anno, entrambe le Strutture sono Terapie Intensive aperte, reparti in cui sono state ridotte nel tempo e razionalmente una serie di limiti e restrizioni per le visite dei familiari del paziente.

Tra le 10.30 e le 11.30, poi, nella Hall della Palazzina Amministrativa del nosocomio lecchese, gli operatori del DEA saranno a disposizione dei cittadini interessati a sottoporsi , gratuitamente, al test della saturazione periferica d’ossigeno. L’esame, assolutamente non invasivo, è realizzato con un apparecchio portatile dotato di sensore che viene applicato ad un dito della mano o al lobo di un orecchio: consente di misurare il livello di ossigeno all’interno dei vasi sanguini, utile a valutare l’efficienza della funzione polmonare di ossigenazione del sangue.

Dalle 11.30 alle 12.30 i Direttori dei Pronti Soccorso di Lecco e Merate, Luciano D’Angelo e Giovanni Buonocore, incontreranno, di nuovo in Aula Bianca, i cittadini per presentare loro una sorta di vademecum sull’utilizzo più appropriato del PS e per raccontare loro le modalità di funzionamento della struttura. Sarà un’occasione, certamente significativa, per conoscere i numeri dei due PS dell’Azienda Ospedaliera: quelli più significativi si riferiscono agli accessi, quasi 100.000 all’anno (oltre il 60% a Lecco – con una media di 180 al giorno; quasi il 40% al Mandic – con una media di oltre 100 al giorno) e la gravità dei casi. Costante e progressivo è, ad esempio, l’incremento negli ultimi anni dei codici di maggiore emergenza.

Al Manzoni, ad esempio, se si raffronta il primo quadrimestre del 2015 al periodo analogo del 2014 , si evidenzia un aumento dei codici rossi (567 contro i 484 dei primi quattro mesi dello scorso anno) e un incremento più netto dei codici gialli (3.900 fra gennaio e aprile 2015 contro i 3.682 dello stesso periodo del 2014).

Sia nel caso dei rossi (altamente critici) che dei gialli (mediamente critici) si tratta di patologie complesse: gravi insufficienze respiratorie, episodi cardio-cerebrovascolari, politraumi, sepsi severe.

Nel pomeriggio alle 15.30 , ancora in Aula Bianca, al piano terra della palazzina amministrativa, è in programma un incontro con Marco Venturino, Direttore della Divisione di Anestesia e Terapia Intensiva allo IEO di Milano e autore, fra l’altro, di due romanzi di grande successo per i tipi di Mondadori: “Cosa sognano i pesci rossi” e “Si è fatto tutto il possibile”.

Nel corso dell’intera giornata sarà possibile visitare presso la hall del Manzoni una mostra fotografica dal titolo “Il soccorso nella storia, i primi 50 anni del ‘900” e visionare un repertorio di scatti storici realizzati per la sezione lecchese della Croce Rossa. Esclusivamente nella mattinata , invece , gli operatori dell’AAT 118 di Lecco (quasi 26mila missioni nel 2014), con la collaborazione di diverse associazioni lecchesi, allestiranno una esposizione di mezzi per l’emergenza e simuleranno un intervento di soccorso in caso di arresto cardiocircolatorio.