IL PELLEGRINAGGIO NELLA SPAGNA PIU’ AUTENTICA INAUGURA “IMMAGIMONDO” A CIVATE

CIVATE – La tappa civatese 20140927_113326di Immagimondo, “I luoghi dell’anima”, organizzata da Les Cultures in collaborazione con Iubilantes e Rete dei cammini, è stata inaugurata dalla conferenza “Il cammino primitivo. Una sfida vissuta al femminile”, tenutasi a Villa Canali sabato 27 settembre alle ore 11 e seguita da un discreto pubblico. Giulia e Elena, due pellegrine Iubliantes, hanno raccontato la loro esperienza: con una terza amica hanno sfidato il ‘cammino primitivo’ che dalla città di Oviedo, prima capitale del regno asturiano, passando per Galizia e Castiglia arriva fino al Santuario di Santiago de Compostela. Il più antico dei percorsi giacobei fu quello percorso dai primissimi fedeli  e probabilmente anche dal re Alfonso II Il Casto, il sovrano che ebbe una funzione decisiva nel confermare come appartenenti all’apostolo Giacomo i resti scoperti a Compostela e coalizzò i regni spagnoli in difesa delle vie di pellegrinaggio. Nel corso del tempo la sua importanza andò scemando in favore del Cammino francese, in modo definitivo nel secolo X, quando la città di León divenne la nuova capitale del Regno.

20140927_113402Il cammino primitivo conserva però ancora oggi un fascino misterioso: si tratta di un cammino ‘interiore’, che obbliga ad una riflessione su sé stessi, scandito da giornate che permettono di cogliere con lentezza ciò che la natura offre. Una natura onnipresente, dove l’uomo fa la sua comparsa solo in piccoli ‘pueblos’ dove, ancora oggi, si vive principalmente di agricoltura, come testimoniato dai grandi e caratteristici granai.

Un’esperienza a tratti spartana eppure, nonostante il recente recupero da parte degli astoriani, ben organizzata grazie a numerose strutture in grado di assistere i pellegrini. Un itinerario ricco di sorprese, come il Festival delle Asturie, che permette ai visitatori di conoscere meglio costumi e prodotti tipici, primo fra tutti il culto della Statua del Salvador nella cattedrale di Oviedo. La tradizione vuole che, davanti a quest’ultima, il pellegrino possa capire come sarà il cammino che lo aspetta: certo è che, seguendo la via primitiva, il viaggio lo porterà ad abbattere tanti stereotipi e ad addentrarsi nel cuore della Spagna più autentica.