IL CIRCO ARRIVA IN CITTÀ.
GLI ANIMALISTI PROTESTANO:
“CRUDELE E DISEDUCATIVO”

circo tendoneLECCO – Il circo con animali è crudele e diseducativo. Lo affermano unite ANL, ENPA, Freccia 45, LAC, LAV, OIPA, UADA e Zampamica, ossia le principali associazioni animaliste lecchesi che insieme esprimono il loro dissenso per l’imminente arrivo a Lecco di una delle principali compagnie circensi italiane che ha fatto degli animali i protagonisti dei propri spettacoli.

Oltre una cinquantina, come annunciato dallo stesso circo nei manifesti pubblicitari, sarebbero gli esemplari di diverse specie che verranno esibite anche nella nostra città come “attrazione”, non solo durante gli eventi, poiché, come già avvenuto in altre occasioni, si prevedrebbe anche l’allestimento di uno zoo visitabile dai bimbi e dalle loro famiglie.

Proprio a queste ultime, le associazioni animaliste vogliono rivolgersi chiedendo loro: come può essere educativo per i più piccoli un posto in cui gli animali sono costretti a comportamenti innaturali, chiusi in gabbie e trasportati di città in città, obbligati a severi addestramenti per essere esibiti al pubblico pagante, allo scopo di trarne guadagno? Come può un circo che utilizza animali essere un luogo in cui un bambino può imparare qualcosa di buono?

Tu puoi scegliere, loro no. In gabbia o incatenati, gli animali soffrono della loro condizione di prigionieri, possono sviluppare atteggiamenti stereotipati, come dondolarsi continuamente, o girare su sé stessi. L’addestramento, spesso e volentieri basato sulla violenza fisica e psicologica, e l’esibizione in spettacoli non sono una libera scelta dell’animale ma una costrizione, una violenza, non può che causare loro sofferenza.

Per questi motivi ANL, ENPA, Freccia 45, LAC, LAV, OIPA, UADA e Zampamica manifesteranno insieme in un presidio che si terrà sabato 6 giugno, dalle 16.00 alle 18.30, nell’area di via Don Ticozzi, dove il Comune di Lecco ha concesso lo spazio per il tendone del circo. Verranno distribuiti volantini per sensibilizzare le coscienze di quanti vorranno assistere agli spettacoli, per svelare la tristezza che si cela dietro un divertimento solo apparente.
Il volantinaggio avverrà anche nei giorni seguenti da parte di volontari e privati cittadini, impegnati quanto le associazioni in una battaglia per un circo senza animali.