IL LAGO DI ANNONE, BENE EST, MALE OVEST: A RISCHIO IL FUTURO

lecconews - laghi  (4)CIVATE – L’annuale assemblea sullo stato di salute del Lago di Annone è stata ospitata venerdì 30 gennaio a Villa Canali, alla presenza dei sindaci coinvolti: Baldassare Mauri per Civate, Roberto Ferrari per Oggiono, Benedetti Negri per Galbiate, Patrizio Sidoti di Annone e Carlo Valsecchi di Suello. Simone Scola, Assessore all’Ambiente di Civate, ha introdotto la relazione sull’attività di aspirazione ipolimnica, illustrata dal biologo Alberto Negri. L’attività delle pompe ha coperto un periodo di 115 giorni, il più lungo degli ultimi anni, in cui sono state registrate diverse anomalie dovute principalmente alle intense precipitazioni del 2014: per la prima volta il carico di fosforo nel deflusso superficiale ha infatti superato la portata dell’impianto.

lecconews - laghi  (7)Lo scorso anno però, con 578 kg, registra la maggior quantità di fosforo eliminato, a questo si aggiunge la rimozione di altre sostanze nocive, come ammoniaca e solfuri (ben 1900 kg) prelevati tramite aspirazione dalle acque di fondo, con un risparmio di ossigeno di 4 tonnellate totali e 1 mg/l alla circolazione termica autunnale. Dai dati emerge che il bacino di Annone Est registra un’evoluzione positiva grazie all’aspirazione, toccando il massimo assoluto per quanto riguarda la concentrazione di ossigeno disciolto alla circolazione autunnale dall’87 in poi. Una nota positiva tenendo conto anche di alcuni incidenti della rete fognaria che hanno fatto registrare un’impennata nella concentrazione del carico esterno di fosforo nel periodo autunnale, dato ritornato poi in linea con gli altri anni nel periodo primaverile. Più preoccupante la situazione del bacino di Annone Ovest che risente, oltre del fosforo, del ferro immesso dalle industrie. In questa parte del lago da alcuni anni si registra infatti un peggioramento della salute delle acque, pur essendo in condizioni molto migliori rispetto agli anni ’80. Questa condizione è determinata dalle cattive condizioni degli immissari: se la soglia di concentrazione di fosforo permessa è di 100 nanogrammi al litro, il Pramaggiore ad esempio ha registrato nel 2013 una media di 587, poi scesa a 231 l’anno successivo.

lecconews - laghi  (1)Il 2013 ha dunque avuto ripercussioni negative sul 2014: il carico esterno di quell’anno diventa infatti interno nel successivo, ora la speranza è quindi che nel 2015 si registri invece un miglioramento.
Il dato forse più preoccupante esula però da quelli esposti durante lo studio, dedicato al professor G. Chiaudani promotore del progetto di aspirazione ipolimnica, un progetto che sarebbe a rischio nel prossimo futuro. Durante la serata Luciano Tovazzi, dirigente Settore Ambiente ed Ecologia della provincia di Lecco, ha segnalato l’intenzione della Regione di non rinnovare l’accordo attivo fino al 2015: di fronte a costi di gestione dell’impianto, circa 100mila euro l’anno, da Milano si è deciso di procedere ad altre forme di controllo.

 

 Chiara Vassena