MONTAGNA IN VALTELLINA (SO) – Omissione di soccorso è l’accusa per un giovane lecchese residente in Valtellina ritenuto responsabile di un incidente senza poi essersi fermato ad assistere il ferito.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Sondrio il lecchese, alla guida della sua auto di grossa cilindrata, avrebbe affrontato una curva nel comune di Montagna invadendo la carreggiata opposta dalla quale proveniva una moto anch’ella di grossa cilindrata. Per evitare l’impatto frontale il centauro avrebbe sterzato bruscamente perdendo l’equilibrio fino a scontrarsi col muro a bordo strada.
Rivela l’edizione valtellinese de Il Giorno che l’automobilista si sarebbe accorto dell’episodio ma non avrebbe tentato in alcun modo di fermarsi per prestare aiuto. Se il racconto dei testimoni fosse dimostrato il pirata della strada, per il momento solo denunciato, rischierebbe il carcere oltre alla sospensione della patente, con pene aggravate in base alle lesioni provocate. Nel caso specifico il motociclista se l’è cavata con una prognosi di due settimane.