LARIO RETI HOLDING,
LE INFRAZIONI EUROPEE
SONO SOLO UN RICORDO

vincenzo_lombardoLECCO – La Provincia di Lecco è finalmente al sicuro dalle infrazioni finora evidenziate dall’Unione Europea in materia di trattamento delle acque reflue. “Abbiamo concluso o quasi tutti gli interventi prioritari concordati con l’Ufficio d’Ambito della Provincia e che avevano l’obiettivo di risolvere quelle situazioni finite sotto la lente di ingrandimento dell’Unione Europea – introduce Vincenzo Lombardo, direttore Corporate di Lario Reti Holding S.p.A. –. Nel dettaglio, abbiamo effettuato 9 differenti interventi sul territorio di 6 Comuni: Airuno, Brivio, Calco, Calolziocorte, Carenno e Torre de’ Busi”.

La normativa di riferimento in materia di trattamento dei reflui è la Direttiva 91/271/CEE recepita in Italia nel 2006 e denominata Codice dell’Ambiente. Essa stabilisce che tutti gli agglomerati urbani superiori ai 2.000 abitanti siano forniti di adeguati sistemi di fognatura e depurazione delle acque. “Per l’inadempienza nei confronti di questa Direttiva, l’Italia ha già subito due condanne e l’avvio di una nuova procedura, che rischiano di far pagare al nostro Sistema-Paese cifre impressionanti: le stime di Utilitalia superano i 700 milioni di euro all’anno, per ogni anno in cui restiamo indietro rispetto alle richieste dell’Unione”. Queste stesse stime, a livello nazionale, parlano di oltre 800 gruppi di Comuni in cui mancano adeguati sistemi di raccolta e trattamento degli scarichi fognari. “Praticamente 3 italiani su 10 scaricano la propria fognatura direttamente in natura, nei fiumi, nei torrenti, nei laghi o nei mari. Questa situazione, oltreché potenzialmente pesare sulle tasche di Stato, Regioni, Province e Comuni, ha alterato gli equilibri naturali del nostro ecosistema: circa il 40% dei corsi d’acqua italiani risulta infatti inquinato da reflui urbani”.

In Provincia di Lecco la situazione era migliore rispetto alla media nazionale; sostanzialmente in linea con quanto si riscontra in altre Province del Nord Italia, dove si concentra solo un quarto dei problemi segnalati dall’Unione sull’intero Paese. “Grazie all’affidamento ventennale del servizio, ottenuto il 1° gennaio 2016, Lario Reti Holding ha potuto finalmente mettere in campo quelle risorse di pianificazione, progettazione, finanziamento e direzione lavori necessarie a risolvere i problemi di infrazione presenti sul territorio lecchese. Siamo soddisfatti del lavoro svolto; lo consideriamo un punto di partenza e non di arrivo”.

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INVESTITI 7 MILIONI DI EURO SU FOGNATURA E DEPURAZIONE
Migliorati i servizi ad Airuno, Brivio, Calco, Calolziocorte, Carenno e Torre de Busi. Avviato anche il potenziamento del Depuratore di Calco-Toffo, che serve nove comuni del meratese.
“La risoluzione delle infrazioni europee cui era soggetto il territorio provinciale di Lecco ha richiesto investimenti per oltre 7 milioni e 230 mila Euro, una cifra notevole considerato che la previsione di spesa per gli anni 2016 e 2017 si attesta a circa 27 milioni in totale – esordisce Maurizio Murari, Direttore Ingegneria di Lario Reti Holding S.p.A. -. Ciò significa che quasi un quarto degli sforzi del primo biennio di attività di Lario Reti Holding come gestore del servizio idrico sono stati indirizzati alla realizzazione di opere fondamentali per scongiurare sanzioni da parte dell’Unione e migliorare la qualità delle acque riversate nei fiumi, nei torrenti e nei laghi”.

Airuno: collettore di Aizurro
03_airuno_collettore_aizurroGli interventi realizzati nel Comune di Airuno si sono resi necessari per il completamento della rete di fognatura in località Aizurro, che è stata così riportata verso l’impianto di depurazione di Calco Toffo. “Il nuovo tracciato si snoda esclusivamente all’interno della sede stradale di via Crocione, al fine di evitare i cedimenti della carreggiata verso la scarpata sottostante, si è privilegiato, dove possibile data la natura a tornanti della strada, un tracciato rettilineo così da ridurre i cambi di direzione dell’acqua e lo stress a cui sarebbero state sottoposte le condotte. Questi importanti lavori hanno avuto un costo di oltre 670.000 euro IVA esclusa, uno dei maggiori investimenti a livello provinciale sulla fognatura”.

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Brivio: adeguamento scarichi e reti fognarie

“Le reti di fognatura del Comune di Brivio risultavano oggetto di tre differenti procedure di infrazione. In particolare, le parti dell’abitato interessate dai lavori sono state via monsignor Viganò, la zona di Sant’Antonio del centro storico, via Giovanni Paolo II, via Como, via Fondoripa e alcuni tratti di via Prada e via Nazionale”.

L’intervento di Lario Reti Holding è consistito nel collegare alla rete quelle parti dell’abitato che in precedenza ne erano sfornite o che scaricavano in corpi idrici superficiali. Approfittando degli scavi, l’azienda ha inoltre realizzato la separazione delle reti miste tramite posa di nuove condotte per acque nere e il rifacimento completo della rete di acquedotto nelle zone interessate.

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“La nuova rete di fognatura permette alle acque nere di confluire verso il depuratore di Calco Toffo, recentemente potenziato, mentre le acque bianche (le meteoriche di raccolta dei chiusini stradali) sono state dirottate verso il fiume Adda. L’intera opera ha un valore complessivo superiore ai 900.000 euro IVA esclusa”.

Calco: terza linea impianto di depurazione
I lavori al depuratore di Calco – località Toffo riguardano la realizzazione della terza linea del depuratore. Il progetto Il progetto permetterà di completare le potenzialità di trattamento delle acque del depuratore, portandolo ad una capacità di 33.000 abitanti equivalenti dai 22.000 inizialmente previsti.
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“Nel campo della depurazione, gli abitanti equivalenti sono l’unità di misura della capacità di gestione del carico biodegradabile di un impianto. Essi devono superare la somma algebrica degli abitanti residenti e degli abitanti fittizi. Gli abitanti fittizi si ottengono “trasformando” e paragonando il carico inquinante generato dalle attività commerciali, agricole e industriali che scaricano in fognatura nel carico inquinante generato da abitanti” prosegue Murari.

I lavori in corso doteranno l’impianto di una terza linea di trattamento delle acque, adeguandolo al numero di abitanti e attività oggi presenti nella zona di Calco, aumentato rispetto al momento della realizzazione iniziale della struttura. “Con l’avvio di questi lavori, dal valore IVA esclusa di oltre 5 milioni di euro, abbiamo chiuso l’infrazione europea più rischiosa per l’intera provincia e migliorato il trattamento dei reflui per i Comuni di Airuno, Brivio, Calco, Imbersago, Merate, Olgiate Molgora, La Valletta Brianza, Santa Maria Hoè e Valgreghentino”.

Calolziocorte: adeguamento reti e i fognari
06_calolziocorte_scolmatore_dopoGli interventi eseguiti nel territorio comunale di Calolziocorte hanno riguardato le reti di fognatura, in particolare la realizzazione del reticolato acque nere di via Rodari – via Ponte Nuovo e l’adeguamento del cosiddetto Scolmatore 31.

“Gli scolmatori sono dei sistemi di “troppo pieno” che evitano intasamenti all’interno delle fognature. Vengono realizzati per dare sfogo alle acque che si riversano nelle tubazioni in occasione di precipitazioni particolarmente intense e violente, come quelle a cui stiamo assistendo ultimamente”. Le opere allo Scolmatore 31 hanno riguardato l’ampliamento della condotta e la costruzione di argini per convogliare correttamente l’acqua scolmata verso un vicino torrente. “Per quanto riguarda le reti di fognatura di via Rodari e via Ponte Nuovo abbiamo invece previsto la realizzazione ex-novo di oltre 330 metri di fognatura nera. Le vecchie tubazioni a uso misto sono state lasciate in loco e utilizzate per la raccolta delle acque piovane.

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Gli interventi sul territorio del Comune di Calolziocorte hanno un valore che sfiora i 175.000 €, sempre IVA esclusa”.

Carenno: dismissione di scarichi fognari a torrente
04_carenno_progettoGli interventi di Lario Reti Holding all’interno del territorio del Comune di Carenno hanno visto l’adeguamento di quattro scarichi di fognatura che in precedenza riversavano i liquami, senza trattamento, direttamente in un torrente locale.

“Questo problema si presentava poiché alcune zone dell’abitato erano sì caratterizzate da un sistema di fognatura di tipo separato, ma che a valle confluiva sostanzialmente in un unico collettore di acque meteoriche, con conseguente scarico diretto in natura. Per far fronte a questo problema abbiamo dovuto realizzare un nuovo scolmatore e posare oltre 500 metri di nuove condotte, affrontando grandi difficoltà tecniche ed un notevole costo – oltre 400.000 € IVA esclusa – a causa della particolare conformazione del terreno da attraversare”.

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Torre de’ Busi: nuova rete fognaria in frazione Ca’ Martinone
L’intervento nel territorio comunale di Torre de’ Busi ha visto il rifacimento di gran parte della rete fognaria attinente alla frazione Ca’ Martirone, con la posa di oltre 250 metri di tubazioni dedicate alla raccolta delle acque nere ed una spesa di circa 85.000€ al netto d’IVA. “Per quanto si tratti di un abitato di dimensioni abbastanza ridotte i nostri lavori hanno permesso di risolvere il problema dello scarico diretto e senza trattamento all’interno del torrente in valle Bratta che, come è possibile immaginare, soffriva di una gravissima situazione di inquinamento”.