LECCO – Di seguito il testo integrale dell’interrogazione rivolta al primo cittadino di Lecco Virginio Brivio dai consiglieri comunali della Lega Nord che, avendo assistito su La7 al programma tv “La gabbia” chiedono conto dei possibili “focolai” (ritenuti “di terroristi di matrice Islamista”).
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Interrogazione ai sensi art. 53 regolamento del consiglio comunale.
In esito al dibattito sviluppatosi anche in Italia dopo gli attacchi terroristici nella città di Parigi del 13 novembre 2015, attacchi che il Presidente della Repubblica Francese Francois Hollande ha definito atto di guerra nei confronti della Francia e di popolazioni civili disarmate ed inermi;
preso atto che questi attacchi, provengono da gruppi e formazioni che si insinuano nel territorio Europeo grazie al lassismo nelle politiche migratorie, nei controlli delle frontiere e nelle acquisizioni delle identità effettive di richiedenti asilo e o potenziali clandestini.
Nell’ ambito di questo dibattito , la sera del 18 novembre 2015 durante una trasmissione televisiva di LA 7 – “ LA GABBIA” (a questo link http://www.la7.it/la-gabbia/rivedila7/i-giorni-del-terrore-19-11-2015-168019) al minuto 1ora 58 minuti viene esplicitamente detto che Lecco è sede di focolai, si ritiene di terroristi di matrice Islamista.
Si chiede per cui all’ autorità Sindacale di rispondere , per iscritto ed in seduta pubblica, nei limiti consentiti dalla legge, vista la circostanza richiesta , e di acquisire quelle informazioni che consentano di tranquillizzare o informare la nostra popolazione.
SI CHIEDE PER CUI :
Se il Sindaco è a conoscenza della presenza sul territorio di “focolai di integralismo Islamico , che potrebbero sfociare o meno in attività violente”;
Se il Sindaco a seguito della presente interrogazione ha chiesto e ottenuto informazioni alla locale Questura , divulgabili circa la presenza sul territorio del comune di Lecco di “focolai di integralismo Islamico , che potrebbero sfociare o meno in attività violente;
Nel caso di risposta affermativa cosa intenda fare il Sindaco per limitare potenziali condizioni di pericolo per la cittadinanza.
In attesa di Sua risposta
CONSIGLIERI AL COMUNE DI LECCO
CINZIA BETTEGA
GIOVANNI COLOMBO
ANDREA CORTI
STEFANO PAROLARI