AIROLDI E MUZZI, LAVORATORI
CONTRO I SINDACATI:
PERCHE’ CONFRONTO NEGATO?

AIROLDI E MUZZI ESTERNOLECCO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un gruppo di lavoratori dell’istituto Airoldi e Muzzi a seguito delle trattative sindacali dell’ultimo periodo.

Gentile Direttore,

siamo un gruppo di lavoratori dell’IRAM, le chiediamo ospitalità per poter dare voce alle nostre opinioni in merito all’accordo in oggetto, opinioni che ci sentiamo in tutta onestà di ritenere siano condivise anche da tanti altri lavoratori che come noi non hanno avuto la possibilità di poterle semplicemente esprimere.

L’IRAM è stato fondato nel 1594, la sua missione era ed è quella di essere al servizio , di prendersi cura della persona anziana, e in questi anni anche di persone  portatrici di gravi disabilità; é diretto da un CDA coadiuvato da direzioni amministrative e sanitarie.

La nostra struttura è grande al momento abbiamo una popolazione di 343 ospiti ?,siamo una realtà socio-sanitaria conosciuta e apprezzata in città e nel territorio, essa è parte della storia della città e vogliamo sperare sarà parte anche del futuro della città, noi lavoratori ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno.

Anche la nostra RSA come tante altre in Regione Lombardia è in difficoltà, i bilanci sono in passivo, con una esposizione finanziaria di credito per 17 milioni di euro di mutui contratti per la realizzazione di un nuovo Padiglione e ristrutturazione di uno esistente, a questo và aggiunta la difficoltà delle famiglie nel sostenere la retta di degenza , in una realtà sociale  come la nostra di chiara recessione economica, le famiglie lasciate da sole a  provvedere alla retta  di degenza molto impegnativa, non più sostenibile a volte purtroppo si vedono costrette a ritirare il loro caro dalla struttura , creando un vuoto  che pesa sull’Istituto.

Nel corso dell’ass. sindacale del 4 Luglio siamo stati informati dell’intenzione della Direzione di procedere al licenziamento di lavoratori  dichiarati in esubero, abbiamo deciso di svolgere un Referendum consultivo  per decidere come agire, con grande senso di responsabilità ,solidarietà e generosità i lavoratori hanno a maggioranza indicato il percorso da seguire nel CDS.

Da parte dei lavoratori è stato indicato un percorso che si intendeva, come più volte ribadito:.

Democratico-trasparente-condiviso da parte di Tutti i lavoratori sia i favorevoli che i contrari.

Essere coinvolti passo dopo passo nelle trattative, questo accordo non dimentichiamo lo sosteniamo direttamente noi lavoratori con il 10 per cento del nostro salario, un grande sacrificio .per noi e le nostre famiglie che già vivono un periodo storico di grande fatica economica, di precarizzazione e disoccupazione, per molti di noi il nostro reddito sta diventando l’unico sicuro in famiglia.

Da allora non siamo mai stati informati sullo stato delle trattative,mai aggiornati sui termini stabiliti e sulle richieste della direzione.

Questo silenzio assordante ha provocato in noi una profonda preoccupazione, disagio, incertezze non si capiva e non si capisce il perché di tanta fretta e di tanto silenzio questa disinformazione ha favorito la circolazione di tante “voci” inutili  che sarebbero state semplicemente eliminate da una corretta , obbiettiva e ci permettiamo di aggiungere umana rispettosa informazione come la democrazia sindacale prevede.

Non comprendiamo la motivazione del rifiuto da parte delle segreterie sindacali di indire un’assemblea per fornire chiarimenti in merito alla stesura e a degli aspetti specifici del  CDS che in verità non sono per niente chiari, ci riferiamo ad es. alla parte che stabilisce l’applicazione del contratto anche in assenza dell’erogazione del contributo da parte di INPS.

Altro tema che avremmo voluto discutere in assemblea riguarda la parte che istituzionalmente è di competenza dei dirigenti dell’IRAM, cioè quale Piano,quali iniziative-azioni intendono mettere in atto per portare l’istituto fuori dalla crisi che non abbiamo creato noi lavoratori e tanto meno i nostri ospiti e le loro famiglie.

Un’altra domanda attende risposta: L’accordo sindacale è stato sottoscritto in  data 31-07-14, quando l’abbiamo potuto leggere abbiamo visto che alcuni dei nostri colleghi rappresentanti sindacali non hanno sottoscritto il CDS,vorremmo ascoltare – capire le loro motivazioni.

Ringraziamo per lo spazio che ci avete concesso, per la possibilità di esprimere il nostro vissuto, la testimonianza che abbiamo portato la intendiamo costruttiva, speriamo possa servire per la costruzione di un ponte comunicativo, relazionale e fiduciario  che ci porti “insieme” al superamento di questa situazione critica.

Cordiali saluti

Un gruppo di lavoratori preoccupati