“L’URLO”: FORZA ITALIA?
NON ALBERGA PIU’ A LECCO

C’è un grande assente nella vicenda politica lecchese. E’ smarrito da alcuni mesi, si tratta di un ormai vecchio partito, si chiama Forza Italia.

Sembra incredibile ma è vero, il terzo partito italiano non alberga più in provincia di Lecco, nessuno lo sente, nessuno ne parla, non incide minimamente in alcuna vicenda del territorio. Alle recenti elezioni comunali non ha eletto sindaci, non ha espresso assessori, non ha praticamente più alcun consigliere.

Addirittura il fido scudiero di Michela Vittoria Brambilla, commissaria provinciale ed ex Ministro della Repubblica (avete ragione sembra incredibile solo a dirlo: Ministro la Brambilla???), Davide Bergna, vice coordinatore provinciale di FI e consigliere uscente a Oggiono, si è classificato tra gli ultimi della sua lista e non è stato rieletto; alle elezioni regionali dell’anno precedente, Virginia Tentori, l’altra spalla della rossa animalista è stata letteralmente “asfaltata” da Mauro Piazza oggi nelle file del Nuovo Centro Destra.

L’azienda di famiglia, le Trafilerie Brambilla, è stata travolta da una crisi durissima che ha portato a perdite di posti lavoro, mobilitazioni e preoccupati interventi di Regione e Comuni. E pensare che proprio il commissario provinciale di Forza Italia, solo pochi mesi prima annunciava assunzioni e investimenti.

Molti si chiedono, anche alla luce del valore che il territorio lecchese dà al lavoro, se è stato così opportuno affidare un partito ad una persona che vive vicende così dolorose per la sorte della storica industria calolziese e dei suoi lavoratori. Di certo si è visto che a Lecco la Brambilla, mai candidata ed eletta con voti personali, ma solo nominata in liste bloccate e sempre fuori regione, fa perdere molti più voti di quelli che può far guadagnare al partito berlusconiano.

A Lecco Forza Italia non c’è più, ci sono ancora un po’ di elettori e questa è l’unica cosa che interessa ai Brambilla, Bergna, Tentori, Agostini, Silverij & C. speranzosi di raccogliere qualche frattaglia che gli permetta di andare avanti con un buon posto e/o potere. Poche qualità, nessun merito, zero progetti, nessuna idea, il vuoto pneumatico.

Intanto, anche il lecchese affonda, insieme all’Italia, e viste queste storie politiche si capisce il perché. Lo capiscono anche gli elettori che si sentono ancora di Forza Italia e che continueranno ad infoltire le file di chi a votare non ci va più, in attesa che a Lecco cambi la musica.

Valeria Victrix

 

 

 

 

 

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