LA LETTERA/I SUPERSPORTIVI
IN MONTAGNA COME LEZIONE
DI FORZA E CONDIVISIONE

erna i supersportivi 2Lo scorso sabato siamo partiti in 17 persone per raggiungere la Capanna Monza dall’arrivo della funivia dei Piani D’Erna. Eravamo un gruppo formato da 11 adulti e 6 ragazzi dai 5 ai 13 anni tra cui Mattia, autistico ad alto funzionamento con cui farò sabato 1 luglio la ferrata Gamma 1 alla bastionata di Erna. Mattia ha partecipato questo inverno come primo ragazzino autistico, con la mia presenza in gara, alla sua prima competizione campestre a Lissone di 1 km, in cui ha gareggiato con 159 bambini normotipici. Obiettivo era non arrivare ultimi e restare sotto il tempo dei 6 minuti: raggiunto con la 149esima posizione in 5’57”. Ora partecipa come atleta in gruppo, sempre con la mia supervisione, nel settore giovanile Atletica Riccardi all’Arena di Milano. Con la nostra associazione ha imparato a nuotare ed andare in bici, a sciare, sia fondo che discesa, ed ha fatto anche un’immersione con le bombole in piscina.

Con noi c’erano anche Giorgio, 8 anni autistico, Mattia 13 anni autistico, Margherita la nuotatrice dello Stretto con sindrome di Turner, Davide 23 anni autistico Asperger, Gabriele, 24 anni autistico Asperger ma soprattutto Dario Fodris, 61 anni, affetto da 4 anni dalla sindrome rara PSP (paralisi sovrenucleare progressiva) o sindrome di Richardson, malattia rara neurodegenerativa che colpisce 1 persona su 100000. Dario l’ho conosciuto nel 1974 a Varazze dove avevamo la casa delle vacanze e 1 anno fa l’ho incontrato per caso sempre a Varazze, invitandolo nella nostra associazione a praticare tre interventi alla settimana in palestra e piscina. L’8 dicembre 2016 con le racchette e con molta fatica è partito con me percorrendo l’anello del Parco Valentino ai Piani dei Resinelli sino al Belvedere. Dario 5 anni fa era esperto escursionista ed amava la montagna.

erna i supersportiviSul sentiero n.5 che abbiamo percorso dai Piani D’Erna ci sono dei passaggi facili su catene. Il sentiero è molto stretto e richiedeva molta prudenza e sia i bambini che i ragazzi e gli adulti si sono comportati molto bene. Ho scelto questo sentiero per mettere tutti i partecipanti nella condizione di superare le loro paure ed essere capaci. Dario è stato un esempio e uno stimolo per tutti. Al rifugio abbiamo fatto una bella cena, abbiamo ballato con i ragazzi e dopo siamo andati nel bosco ad ascoltare gli animali. La mattina successiva siamo rientrati ai Piani D’Erna percorrendo il sentiero più dolce n.7 in meno di tre ore.

Una esperienza e opportunità per i grandi e per i piccoli, una lezione di forza, coraggio e condivisione scrivono a me i genitori partecipanti, un’esperienza che ci ha arricchito tutti, sia nel corpo che nella mente.

Massimo Magnocavallo
Presidente e fondatore
Associazione Sportiva Dilettantistica “I SUPERSPORTIVI” Onlus