LA LETTERA/NESSUNO SI ISCRIVE
ALLE ELEMENTARI DI LAORCA:
RIONE ABBANDONATO DAL COMUNE

magni sandroLECCO – Sembrerebbe stando alle notizie su media locali che per il terzo anno consecutivo nella scuola Pio X di Laorca non si aprirà una classe prima elementare. Non avrebbero problemi Bonacina, Malnago, Chiuso che, fino all’ultimo, lo scorso anno erano rimasti in stallo e in una situazione di incertezza alla fine risoltasi per loro positivamente.

Certo che Laorca è un ben strano caso. I conti non tornano . Perché la popolazione residente alla fine del 2016 in quel Quartiere era di 1521 persone a fronte delle 1159 del nucleo di Bonacina.

Logica e numeri vorrebbero che anche per tutte le classi di età che hanno le condizioni di potersi iscrivere ovvero che anche i bambini di quelle classi d’età siano in numero superiore. E così è (anche se non è possibile verificare il dato sull’ultimo anno per un –ci sembra- evidente errore dei dati forniti dagli uffici preposti). E invece così non è. Perché ci sono solo 5 o 6 iscritti?

Forse che dipenda dalla cattiva fama degli insegnanti di quella scuola? Al sottoscritto non sembra e non ha notizie in merito. Cerco allora di dare un’altra spiegazione. L’abbandono e l’incuria massime in cui è lasciata questo rione periferico dalla amministrazione comunale. Che al di là di vuote affermazioni su Lecco città policentrica non fa niente per le periferie, in particolare per una periferia molto periferia come Laorca, che è tuttavia un quartiere che non solo storicamente è stato alla base del benessere lecchese.

E allora piuttosto che affiancare, burocraticamente, il provveditore, per la chiusura della scuola, bisognerà interrogarsi prima e poi agire per evitare che questa scuola chiuda.

Guardando i miei appunti ho ritrovato degli scritti rispetto al problema del dimensionamento scolastico, che al di la del numero doveva assumere un altro punto di vista. Il dimensionamento, per me, ovvero per l’opinione di un irrilevante, doveva essere assunto dal punto di vista della “montagna”. Il bello non sarebbe dovuto diventare “scendere” dai quartieri verso l’affollato “centro storico”, ma muoversi dal centro verso la periferia, che in effetti forma la corona che indosssa la nostra splendida, malgrado loro, città.

Alessandro Magni