LA LETTERA/ZAINO IN SPALLA
DIREZIONE SAN MARTINO

Pizzetti quattroLECCO – Caro direttore, domenica scorsa la giornata era troppo bella per restarsene a casa. Zaino in spalla direzione San Martino, dove la buona compagnia è sempre assicurata dai molti e affezionati frequentatori di questo panoramicissimo luogo. Per raggiungere il rifugio ho scelto, in alternativa al sentiero che sale direttamente da Rancio alta, un percorso un po’ più impegnativo ma certamente alla portata di tutti coloro che sono un po’ allenati, non soffrono troppo di vertigini ma hanno il piede sicuro: i Pizzetti.

Il sentiero dei “Pizzetti” è stato a suo tempo attrezzato per dare la possibilità ai ragazzi che volevano avvicinarsi al mondo dell’escursionismo in montagna, di farlo in tutta sicurezza: qui infatti ci si può cimentare in tranquillità con le proprie specifiche attitudini e predisposizione all’arrampicata, anche se si ha qualche anno in più: mi dicono gli esperti, che se uno non riesce a fare i Pizzetti forse è bene che cambi sport.

Pizzetti seiSul percorso ho incontrato alcune ragazze che hanno superato in scioltezza anche i passaggi considerati più impegnativi, concedendosi anche il tempo di guardarsi in giro: i colori del lago e le scie bianche come la neve delle barche in navigazione che incidevano l’azzurro luccicante delle acque, ci hanno ampiamente ripagato per la fatica e la sudata che abbiamo fatto per raggiungere il San Martino. Come dicevo non è un percorso considerato “difficile” ma certamente non va sottovalutato, come ben si comprende dalle foto sulla sottostante Superstrada per Sondrio e la Valchiavenna.

Giunto al rifugio ho subito trovato amici di vecchia data, con i quali ho chiacchierato fino all’ora di pranzo: polenta e pizzoccheri ma non solo, da quando sono apparsi in tavola, hanno però fatto cadere la conversazione e tutti si sono gustati prima le prelibatezze della cucina e poi un sereno proseguimento della bella giornata di sole e di vento, in buona compagnia.

Lettera firmata