LA MAFIA NON ESISTE: IN MOSTRA
LA FOTOGRAFIA SOCIALE
DEI GIOVANI CON GIULIO DI MEO

LECCO – Alle 19 di venerdì 26 ottobre a Fiore cucina in libertà l’inaugurazione della mostra La mafia non esiste, dove saranno esposte le immagini scattate durante il laboratorio di fotografia sociale curato dal reporter Giulio Di Meo durante la sesta edizione del campo antimafia “ATtivaTORI di Cittadinanza”.

Durante il campo antimafia una quindicina di giovani provenienti da tutta Italia, ha potuto seguire alcuni incontri formativi sulle tematiche dell’antimafia sociale e portare avanti pratiche di cittadinanza attiva anche all’interno di alcuni beni confiscati di Lecco e provincia – in particolare Fiore cucina in libertà , Il Giglio e le Querce di Mamre – rispetto ai quali molte sono state le idee e gli spunti emersi per un riutilizzo di questi luoghi quali punti di cultura, socialità, inclusione sociale, intercultura, intergenerazionalità e memoria.

E proprio di impegno e creatività giovanile narrano gli scatti oggetto della mostra, frutto del lavoro di Giulio Di Meo, professionista specializzato in reportage di fotografia sociale che in collaborazione con Arci nazionale ha coinvolto alcuni giovani in un workshop fotografico grazie al quale è stato possibile testimoniare mediante il linguaggio delle immagini l’entusiasmo che i ragazzi hanno messo sia nello svolgere le attività pratiche tipiche del campo di lavoro che quelle più formative o creative. Scatti che mostrano una realtà sociale troppo spesso scarsamente messa in luce, fatta dei luoghi, delle istituzioni, dei testimoni della lotta alla criminalità organizzata che i partecipanti hanno potuto conoscere durante il campo. Fotografie dalle quali traspaiono le riflessioni e gli interrogativi dei giovani sull’importanza e sul significato sociale che sta alla base dell’atto dell’atto della confisca, da cui si percepisce la dimensione comunitaria e creativa della ‘rioccupazione’ di questi spazi, l’entusiasmo nella collaborazione alla costruzione di comunità alternative alle mafie.

Dal 26 ottobre il prodotto del workshop lecchese di Giulio Di Meo sarà dunque visibile in alcuni luoghi della nostra provincia: dopo il primo appuntamento a Fiore cucina in libertà, che vedrà anche la collaborazione dei ragazzi del liceo artistico Medardo Rosso, la mostra passerà alla fine di novembre ad Osnago, al circolo Arci La.Lo.Co, dove sarà accompagnata dalla presentazione di un libro su arte e impegno sociale nonché dal video realizzato durante il campo antimafia. Verso la metà di dicembre, invece, tappa al circolo Arci Family di Mandello, per poi concludere il proprio tour itinerante a Calolziocorte, al circolo Arci Spazio Condiviso, dove alla mostra e alla proiezione del video verrà anche qui affiancata la presentazione di un libro sulle arte, cittadinanza attiva e antimafia sociale.