LA SOLIDARIETA’ SCENDE IN CAMPO CON LA COMPAGNIA TEATRALE
SAN LORENZO E DOWN UP ONLUS

SOLIDARIETA1LECCO – E’ andato in scena ieri domenica in Sala Ticozzi a Lecco lo spettacolo di beneficenza proposto dalla compagnia teatrale mandellese San Lorenzo a favore dell’associazione lecchese Down Up Onlus. “La bella è la Bestia”, questo il titolo dello spettacolo magistralmente diretto dal regista Luca Picariello, si è svolto in occasione della festa nazionale delle persone con sindrome di Down, con lo scopo di promuovere la raccolta fondi a favore dell’associazione “Down Up”.

“Il nostro gruppo ha come scopo principale rilevare e potenziare le capacità creative e cognitive del soggetto affetto da sindrome di Down o da altre problematiche di tipo cognitivo – spiega la presidente Anna Bignardi – Questo è indispensabile per molti motivi, fra i più importanti cito l’autonomia, una più adeguata socializzazione, una più adeguata scolarizzazione e da ultimo, ma non per questo meno importante, una consapevolezza del proprio stato che nasce e cresce poco a poco, senza traumi, ma tra amici. Sono già nate delle vere amicizie, infatti, anche incentivate dalle mamme e, a questo proposito, mi preme sottolineare che è attivo un punto genitori, utilissimo per lo scambio di esperienze e conoscenze. Le mamme sono anche le volontarie entusiaste del centro e già sin d’ora si sono prestate a dare non solo la loro esperienza, ma anche e soprattutto il loro conforto alle mamme cui nasce un bimbo affetto da sindrome di Down”.

SOLIDARIETA2

Il centro si avvale di personale altamente qualificato: le dottoresse Elena Szulc e Anna Malah del centro Binah di Milano e la collega Carla Costa che lavora a stretto contatto con loro. “Nel centro si adotta il metodo Feuerstein, un metodo di apprendimento mediato che permette di migliorare notevolmente le capacità cognitive dell’individuo attraverso il potenziamento delle capacità neuronali. Insomma, l’unico metodo cognitivo veramente valido. I corsi iniziano quando i bambini sono in età prescolare, sfruttando le migliori capacità di sviluppo neuronale caratteristiche dei più piccoli e agevolandone lo sviluppo delle capacità di apprendimento, cruciali per l’inserimento dei bambini nella realtà scolastica e sociale. Il metodo Feuerstein prevede inoltre una continuità tra insegnante e ambiente famigliare affinchè l’esercizio all’apprendimento mediato possa essere applicato in ogni momento della giornata e della realtà quotidiana, per tenere il bambino sotto uno stimolo continuo. I risultati sono evidentissimi, a detta delle mamme e delle scuole, addirittura impensabili”

N. G.