LAVORO/VERONICA TENTORI:
“OTTIMI DATI ANCHE DA LECCO”

Tentori VeronicaLECCO – “Il rilancio economico e occupazionale del Paese è stato fin da subito una delle priorità del Partito Democratico e dell’azione di Governo e Parlamento. Questi primi dati sicuramente ci incoraggiano a proseguire sulla strada intrapresa” così dichiara la parlamentare Veronica Tentori di fronte ai dati resi noti dal Ministero del Lavoro, secondo i quali nei primi due mesi del 2015 sono stati attivati 79 mila contratti a tempo indeterminato, il 38,4% in più rispetto ai primi due mesi del 2014. Anche i primi riscontri locali sembrano registrare un aumento delle assunzioni a tempo indeterminato: i Centri per l’Impiego in Provincia di Lecco segnalano a febbraio 2015 rispetto allo stesso mese del 2014 che la crescita è stata del 53% con 589 contratti stipulati rispetto ai 384 dell’anno scorso e l’INPS di Lecco comunica che sono circa 700 le aziende ad aver fatto richiesta di accesso agli sgravi.
E a chi dice che non sono posti di lavoro in più ma trasformazioni dei vecchi contratti Tentori risponde “Può essere che per il momento sia così, ma per me resta comunque un’ottima notizia. Stabilizzare i contratti significa meno precariato e più certezze, soprattutto per i giovani”

“Oltre a dare tutele a chi fino ad oggi non ne ha mai avute, l’obiettivo è abbattere il dato della disoccupazione e dunque creare nuovi posti di lavoro. Ma la crescita non si ottiene con la bacchetta magica. Abbiamo un quadro ampio e combinato di provvedimenti che vanno guardati nel loro complesso” continua la deputata “solo per citarne alcuni vorrei ricordare il sostegno al reddito dei ceti medio-bassi e la riduzione del cuneo fiscale per famiglie e imprese, ovvero gli 80 euro in busta paga e la riduzione IRAP, il taglio della spesa pubblica, il pagamento dei debiti della PA alle imprese, lo sblocco degli investimenti per piccole e medie opere e certamente gli sgravi alle assunzioni a tempo indeterminato presenti nella legge di stabilità 2015. Abbiamo poi la legge delega – Jobs Act – che prevede una riforma strutturale delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali, la semplificazione della disciplina dei contratti, l’introduzione del contratto a tutele crescenti e l’estensione delle tutele a lavoratori oggi scoperti, anche per quanto riguarda la maternità. Procede inoltre Garanzia Giovani, il grande piano contro la disoccupazione giovanile”

“A tutto ciò” conclude Tentori “si aggiungono altre riforme strutturali attese da decenni, dalla riforma della Pubblica Amministrazione a quella della giustizia, finalizzate a rendere l’Italia un paese più semplice che ci permetta di tornare ad essere attrattivi verso gli investitori stranieri e competitivi sui mercati esteri, da sempre molto attenti alle nostre eccellenze, dalla manifattura all’agricoltura passando per il turismo, fattori decisivi per un’economia come la nostra fortemente basata sull’export e indispensabili per la creazione di nuovi posti di lavoro”.