LE ASSOCIAZIONI (O QUASI):
“SMILELAND” DI GALBIATE
E IL “TUTTIFUORI” FESTIVAL

GALBIATE – Ogni mercoledì parliamo di associazioni o gruppi che stannosmilelando logo per diventarlo. Se volete raccontare le vostra esperienza scriveteci a redazione@www.lecconews.news

Questa settimana abbiamo intervistato Edoardo Gentiluomo, vicepresidente dell’Associazione “Smileland” di Galbiate

Chi siete?
Più che un’associazione di 38 membri con sede a Galbiate, cosa che per la burocrazia siamo, ci piace definirci un gruppo di giovani amici, uniti dalla voglia di fare qualcosa di utile per i meno fortunati. Abbiamo scelto il nome “Smileland”, frutto dell’unione delle parole “smile” (sorriso) e land (terra), così da trasmettere a tutti il nostro scopo: regalare sorrisi e condividere felicità. Ad aprirci gli occhi sulle nostre possibilità è stato il nostro socio onorario Don Alessandro secondo cui: “Abbiamo ricevuto, è ora di dare”.

La nostra storia è molto semplice: tutto ha avuto inizio grazie a Don Alessandro che, con la sua allegria e con il suo entusiasmo, ogni estate, è riuscito a coinvolgere i giovani galbiatesi a seguirlo in Kenya, per prendere parte ai progetti dell’associazione “Amici di S. Francesco” di Osnago che si occupa del recupero di bambini di strada garantendo loro un posto dove dormire e soprattutto un’adeguata istruzione o formazione professionale. Nel corso degli anni, Luca Panzeri e Jacopo Binda, di professione muratori, si sono accorti che mancava una struttura che permettesse ai bambini di stare insieme, giocare o semplicemente avere un posto dove ripararsi durante la stagione delle piogge, e così da loro è nata l’idea di creare, insieme all’associazione “Amici di S. Francesco”, un centro polifunzionale da noi in parte finanziato e successivamente realizzato. La loro idea ha generato un effetto domino tra noi ragazzi, specie tra chi ha preso parte per molti anni alle varie esperienze lavorative africane, generando una macchina che produce bene, perché dal bene nasce bene.

10859390_10205266845092759_660075762_nCosa fate?
Partiamo dall’inizio della nostra storia: avevamo in mano un progetto, mancavano i soldi per realizzarlo. Cosa fare? Dopo sere intere passate a discutere, ecco la brillante idea: riproporre il festival musicale che aveva reso famoso Galbiate negli anni ’90: il “Tutti fuori”. Nasce così nel 2012 “Tutti fuori per l’Africa”, rassegna musicale svoltasi il primo anno in Oratorio a Galbiate, e poi a Parco Marselli nei 2 anni successivi. Visto il notevole successo riscontrato, abbiamo deciso di riproporre il “Tutti fuori per l’Africa” nel corso degli anni e sul suo palco si sono esibite tante band sia emergenti che affermate.

Per rispondere al bisogno di fondi, oltre al “Tutti fuori”, si sono mossi a nostro sostegno anche i gruppi missionari della comunità di Oggiono, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno economico e affettivo. Quindi, in sostanza, cosa facciamo? Ci impegniamo a raccogliere fondi per poi realizzare con le nostre mani infrastrutture per i meno fortunati. Ma non possiamo fermarci qua, sentiamo di voler fare di più: tornei di calcio e pallavolo, proiezioni cinematografiche, banchetti natalizi e molto altro, insomma tutto ciò che permetta di farci conoscere, ma anche di avvicinare le persone, rendendole partecipi della realtà africana che ci stiamo impegnando a sostenere. Ma non solo: ci piace pensare di riuscire a creare dei momenti in cui le persone mettono da parte le loro divergenze per riflettere insieme o anche soltanto tirare due calci al pallone.

Quando siete nati?smilaland
Ufficialmente come associazione siamo nati nel 2014, anche se il nostro evento musicale “Tutti fuori per l’Africa” vede la sua nascita nel 2012. Abbiamo deciso di renderci “autonomi” perché crediamo che il nostro entusiasmo sia contagioso e vogliamo dimostrare che da soli ce la possiamo fare.

Come è nata questa passione?
Come già detto, molti di noi grazie a Don Alessandro hanno conosciuto la realtà africana, chi per un’estate soltanto, chi, invece, per molto più tempo. L’Africa è un continente spettacolare: i colori, la musica, le danze non possono non lasciare indifferenti, e quello che ognuno di noi ha portato a casa terminata l’esperienza è stata la contraddizione tra povertà e sorrisi sui volti della gente. Abbiamo deciso così di fare nostra quella felicità, e, soprattutto, di “coltivare” i sorrisi dei bambini di strada.

10703780_351138231714488_6686593849676686697_nCosa consiglieresti a chi si avvicina per la prima volta al vostro gruppo?
Una sola parola: ENTUSIASMO. Siamo un gruppo folto, è normale ci siano divergenze di idee, ma con l’entusiasmo tutto si sistema. Ci vuole entusiasmo anche nel lavorare in Africa: gli orari di lavoro pesanti, il caldo, la fatica paiono scomparire se hai la fortuna di stare accanto a persone piene di voglia di fare. Abbiamo anche il privilegio di essere supportati dal Comune di Galbiate e da varie associazioni presenti sul territorio che si sono lasciate coinvolgere dal nostro entusiasmo. Ecco, questa è una caratteristica imprescindibile per chi vuole far parte della nostra associazione.

Quali sono i vostri programmi futuri?
Quest’estate alcuni di noi porteranno a compimento le finiture interne del centro polifunzionale che ci siamo impegnati a realizzare così da poterlo lasciare ultimato. Intanto stiamo valutando la sostenibilità di nuovi progetti con altre associazioni, un domani anche al di fuori del contesto africano. Una cosa è certa: non rimarremo con le mani in mano.

Chiara Vassena

SCHEDA
Nome: Smileland
Luogo: Galbiate
Anno di Fondazione: 2014/2012
Tipologia: volontariato
Soci: 38
Contatti: smileland23851@gmail.com – https://www.facebook.com/pages/Smileland/351101571718154?ref=aymt_homepage_panel