LECCO AI RUSSI/BECCALOSSI:
“NON SO NULLA DEL FUTURO”
MA QUALCOSA PARE MUOVERSI

Bizzozzero Beccalossi Calcio LeccoLECCO – È tutto molto fumoso ciò che sta accadendo in via don Pozzi da martedì mattina, giorno in cui il proprietario Daniele Bizzozero, nonché amministratore unico e legale rappresentante, è stato arrestato con l’accusa di aver collaborato con un’organizzazione che clonava carte di credito. E così, in questo momento, gli uomini al comando sono due: Evaristo Beccalossi, presidente del club, che per sua stessa ammissione segue “la parte sportiva” e Ivan Corti, segretario generale, impegnato nella logistica.

Proprio l’ex campione dell’Inter mercoledì pomeriggio ha parlato alla squadra allenata da Luciano De Paola, spronandola a fare il proprio lavoro in campo, ma sembra che abbia anche accennato qualcosa sul futuro e su una possibile nuova gestione in cui lui farebbe il traghettatore. Probabilmente una cordata russa che ha espresso interesse nei confronti del settore giovanile, ma pare non disdegni entrare in società in un secondo momento.

Questo ciò che è avvenuto all’interno degli spogliatoi, perché pubblicamente, ovviamente, da uomo di esperienza non si sbottona. “Non conosco alcun russo interessato – afferma – o comunque io non ci ho parlato. E non so nemmeno come sarà il futuro. L’unica cosa che possiamo fare ora è lavorare sul campo, tutelare la parte sportiva, per far sì che tutto ciò che abbiamo fatto di buono in questo campionato possa proseguire. La stagione non è finita e i giocatori devono pensare a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi”.

Anche perché da qualche giorno si parla di un’eventuale ripescaggio in Lega pro a 60 squadre. E secondo fonti vicine a via don Pozzi gli acquirenti sarebbero pronti a intervenire in caso di ritorno del Lecco tra i professionisti. In quel caso, per i supporter blucelesti, si passerebbe clamorosamente dall’ipotesi di fallimento a fine stagione (che circola in questi giorni) a un sogno inaspettato. Bisogna però capire davvero quanto  la cordata coinvolta sia interessata a entrare in società. Anche valutando quanti affari potrà portare avanti sul territorio. E ora non sembrano molti.