LECCO – Api-Associazione piccole e medie industrie di Lecco e i sindacati in aiuto alle famiglie. L’associazione, insieme ai delegati di Cgil, Cisl e Uil, ha trovato un accordo per creare iniziative che possano aiutare le donne sia nella carriera sia nella gestione della famiglia. “Vogliamo aiutare i dipendenti a conciliare la vita privata e il lavoro – afferma il presidente Luigi Sabatini -. Il nostro obiettivo è poter venire incontro ai lavoratori, ma soprattutto alle lavoratrici, inserendo una maggiore flessibilità dell’orario, così da poter avere più tempo per la cura dei figli. Anche in tempo di crisi l’attenzione deve essere portata al livello delle persone. Sottolineo inoltre che noi mettiamo a disposizione una commissione per le imprese che vogliono partecipare a questa iniziativa”.
Grazie a una legge regionale, per le aziende lecchesi ci saranno 411mila euro a disposizione, di cui 130mila provenienti proprio dal Pirellone. “Si fa fatica a conservare i posti di lavoro in questo momento – indica Valerio Colleoni, segretario provinciale Cisl -. Nel 2013 circa 160 donne hanno smesso di lavorare dopo la maternità, stesso numero nell’anno precedente. In più si riducono i congedi di maternità perché molte donne non vogliono perdere il proprio posto. Dobbiamo fare crescere l’occupazione, senza togliere tempo alla famiglia”.
Il neosegretario di Uil, Carmelo Orlando, punta molto sull’occupazione femminile. “Il nostro territorio sconta maggiormente il fatto di non avere poche donne sul posto di lavoro, dobbiamo cercare di non perdere le mamme. I dati infatti sono sconcertanti”.
“Siamo riusciti ad attuare norme regionali che rischierebbero di passare inosservate – afferma Wolfango Pirelli, segretario provinciale Cgil -. Tutto questo grazie agli accordi tra i sindacati e le imprese”.