LECCO: I TIFOSI SI MUOVONO
MENTRE MOTTA CHIEDE OFFERTE.
E C’È UNA VERTENZA IN MENO

corteo tifosi calcio lecco 3LECCO – Sul campo le cose non vanno per il meglio, ma il primo pensiero del curatore fallimentare Mario Motta e dei supporter blucelesti è quello di trovare i soldi per finire il campionato. E proprio il commercialista ha parlato di “almeno diecimila euro al mese”. La città si sta muovendo per non perdere uno dei suoi simboli. Chi ha preso alla lettera le parole del professionista è il gruppo Facebook “Blucelesti si nasce”. L’amministratrice Grazia Farina ha infatti creato un sondaggio per discutere della possibilità di adottare un calciatore come gruppo. Ovvero pagare l’ingaggio di un giocatore in cambio di pubblicità. Un’iniziativa pensata da Motta per le aziende, ma in qualche modo potrebbe anche essere estesa a gruppi di tifosi. Almeno questo è ciò che sperano le decine di supporter che hanno dichiarato di aderire all’iniziativa, mettendo una cifra tra i dieci e i quindici euro a testa. Che potrebbe essere propedeutico a un eventuale azionariato popolare di cui si è iniziato a parlare quest’estate, ma che concretamente non è stato ancora portato avanti.

Intanto il curatore ha reso note le modalità per aiutare economicamente il club, creando un conto corrente apposito a disposizione per tutte le offerte dei tifosi e lasciando i contatti dello studio Qualitas di Lecco per eventuali sponsorizzazioni. Proprio adesso che si è toccato il fondo sembra che Lecco si stia muovendo per la propria squadra. Come stanno facendo anche il curatore fallimentare, affidando la direzione sportiva al grande ex Aldo Sensibile, e mister Alberto Bertolini, al lavoro non solo sul campo, ma anche sulla ricerca di qualche rinforzo a basso costo. Perché se si riuscisse anche a salvare la categoria, oltre che la stagione, sarebbe un vero successo per il club.

Piccole buone notizie arrivano dal lato economico: Andrea Alborghetti ha infatti ritirato la vertenza. Lo scorso 8 agosto, infatti, l’ex allenatore del settore giovanile aveva richiesto alla Commissione accordi economici della Lnd i 2.300 euro che gli spettavano. Lo scorso 7 dicembre è stata resa esecutiva, ma ieri ha deciso di ritirarla. “Da settembre ad ottobre ho contattato ripetutamente tutti gli organi della società per poterla ritirare o per trovare un punto di incontro ma nessuno ha voluto discutere la mia posizione – spiega Alborghetti –. Rimango in attesa da parte della società di essere ricontattato per espletare le formalità liberatorie con la Lega entro il 7 gennaio”.

F.L.