SPECIALE LECCO IERI & OGGI:
IL PONTE AZZONE VISCONTI

«[…] e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia […]» (Alessandro Manzoni, Promessi Sposi, cap. I).

Siamo arrivati alla quinta settimana della nostra rubrica Lecco Ieri & Oggi. In questo numero proponiamo una bella veduta delle particolarissime volte del Ponte Azzone Visconti, conosciuto dai lecchesi anche come Ponte Vecchio.

Il manufatto, edificato tra il 1336 e il 1338, serviva per migliorare i traffici tra Lecco e il Ducato di Milano. Originariamente era formato da otto arcate, sei che partivano dalla sponda lecchese e due dalla sponda di Malgrate erano interrotte da un ponte levatoio che si abbassava per permettere l’uscita dalla città; inoltre per secoli il ponte è stato sorvegliato da delle torri sulle estremità che fungevano da dogana per i viaggiatori diretti verso e fuori Lecco.

Come si può notare dalla cartolina del 1926, il ponte levatoio è stato completamente rimpiazzato da un’arcata più piccola. Fino a qualche mese fa il ponte era utilizzato in entrambi i sensi di marcia, ma recentemente è stato ristrutturato e permette solo l’uscita dalla città.

Ponte Azzone Visconti visto dalla riva di Malgrate, 1926
Ponte Azzone Visconti visto dalla riva di Malgrate, 1926
Ponte Azzone Visconti visto dalla riva di Malgrate, 2014
Ponte Azzone Visconti visto dalla riva di Malgrate, 2014

 

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Antichi Borghi di Lecco nelle cartoline di inizio secolo, Calolziocorte, Amigoni G., 1996; foto di Lecconews.lc