LECCO/DONAZIONE DEGLI ORGANI
(SOLO) SULLA CARTA. SOLLECITO
PER L’IMPEGNO DELL’APRILE 2014

Ezio Venturini assessore 3LECCO – Cara Lecconews, era il 15 aprile 2014 quando, con DELIBERA nr. 19, il Consiglio Comunale di Lecco, nella sua quasi unanimità – 29 voti favorevoli e 1 astenuto (dr. Romeo) -, approvò l’ordine del Giorno (prot. 17037) in merito alla donazione di organi presentato dal Consigliere Ezio Venturini.

Tale ordine del giorno impegnava l’Amministrazione comunale a fornire al cittadino la possibilità di esplicitare, sulla Carta di Identità, all’atto del rilascio o del rinnovo, il proprio consenso alla donazione di organi; garantendo altresì l’iscrizione al SIT (Sistema informativo trapianti) per rendere facilmente reperibili le volontà espresse dal cittadino stesso.

L’iter dell’odg non era stato privo di rallentamenti, rimbalzi e stop, questo a partire già dal 25 novembre 2013 – data della prima versione della proposta – per poi comunque giungere, rimaneggiato ma condiviso, in due commissioni consigliari, la prima del 19 dicembre 2013 e la seconda del 19 marzo 2014, che hanno portato al definitivo testo approvato appunto poi in Consiglio Comunale.

5 lunghi mesi che però, con l’approvazione, non si erano rivelati vani. Toccava ora al Comune trasformare un proprio impegno in un diritto concreto per il cittadino.

La stampa aveva dato, con ampio e giusto risalto, la notizia con pagine e articoli.

“Lecco: sulla carta d’identità il consenso alla donazione degli organi”; “Lecco: la carta d’identità indicherà i donatori d’organi; “Sulla carta d’identità si potrà aggiungere lo status di donatore di organi”; “Donatore di organi? Da oggi lo puoi “dire” sulla carta d’identità” .

Oggi, a oltre un anno e mezzo dall’approvazione di tale impegno, mi sono chiesto per curiosità, quanti cittadini lecchesi avessero raccolto questa opportunità civica messa a disposizione dal proprio Comune.

ZERO.

carta identità donatore organiPurtroppo, però, questo zero non è perché il cittadino non si è dimostrato sensibile al tema, o ignaro della possibilità, ma perché il Comune non ha (ancora!!) mantenuto fede all’impegno assunto con l’approvazione dell’ordine del giorno del 15 aprile 2014.

L’Ufficio anagrafe, interpellato direttamente, nega la possibilità di poter apporre sul documento d’identità la dichiarazione di consenso alla donazione. “non siamo stati informati”; “Non sono nemmeno aggiornati i sistemi informatici”; “se mai lo saranno” .

E’, ironicamente si intende, bellissimo che un OdG di oltre un anno prima, approvato all’unanimità, resti lettera morta.

Che nessun consigliere ne abbia cheisto a gran voce, ma anche flebile, l’attuazione. Chissà quante mozioni, odg, e simili impegni civici ed etici, vengono approvati in pompa magna e poi nessuno, nemmeno la stampa, ne segua la reale applicazione.

Questa lettera vuole essere soprattutto da stimolo agli attuali consiglieri per far sì che quanto prima, – misurabile – gli impegni del Comune si trasformino, come deve essere, in un diritto concreto per il cittadino.

Per facilitargli il compito ricordo che, per esempio, il vicino Comune di Monticello Brianza, ha concretizzato da tempo il suo impegno preso a marzo 2015 e i propri cittadini, possono già esprimere il consenso, o il diniego, alla donazione all’atto del rilascio della Carta d’Identità.

Copiamo, se serve.

#noisiamodameno?
Paolo Trezzi
.
.
.
.
.