LECCO/RISPARMIO ENERGETICO:
VALSECCHI PRESENTA L’IDEA
DI UN “ENERGY MANAGER”

LECCO – “Anche il comune è una fonte di Corrado Valsecchi assessore 5costi e sprechi, quindi bisogna lavorare per risparmiare, senza tagliare servizi, ma abbattendo i costi” così introduce l’assessore Corrado Valsecchi il tema della commissione consigliare I riunitasi questa sera: l’energy manager.

Come spiega l’ing. Matteo Nembri, l’esperto invitato a parlare dell’argomento ai consiglieri “la figura dell’energy manager è obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni che hanno un consumo energetico superiore a 1.000 tonnellate di petrolio all’anno. Si tratta di una persona o una società responsabile per conto dell’amministrazione della conservazione e dell’uso razionale dell’energia. Se è vero che il 90% degli enti che dovrebbero appoggiarsi alla consulenza di questo tipo di esperti ancora non lo fanno, Lecco potrebbe essere all’avanguardia da questo punto di vista”. Il condizionale è d’obbligo dal momento che quella illustrata oggi è solo una proposta che dovrà poi essere approvata o meno in sede di consiglio comunale.

“L’energy manager – prosegue Nembri – ha il ruolo di ridurre i costi e i consumi attuali, analizzando le forniture energetiche e i flussi di energia, ha la responsabilità di prendere parte alle decisioni sui nuovi progetti che prevedono una componente energetica e infine ha il compito di promuovere la cultura scientifica sul tema dell’energia e dell’efficienza energetica”. La domanda che sorge spontanea è se Lecco abbia effettivamente bisogno di introdurre questa figura e, analizzando i consumi energetici, pare proprio di sì: “Lecco solo con l’illuminazione e le altre utenze elettriche, senza quindi considerare il gas per il riscaldamento, arriva ad un consumo di 1.170 TEP”, spiega ancora l’ingegnere, ma al di là dell’obbligo di legge un’analisi razionale dei consumi e un intervento mirato sembra poter far risparmiare alla città diverse migliaia di euro.

commissione comunaleÈ sempre l’esperto convocato appositamente a fare alcuni esempi sulla base dei 35.040 dati raccolti per ogni utenza con potenza superiore ai 50kW e dei 36 dati per utenze con potenza inferiore ai 50kW: “Per quanto riguarda l’illuminazione, non si può fare una riqualificazione e forse non converrebbe ritrattare i termini del contratto con Enel Sole che è molto vantaggioso. Si potrebbe invece sostituire le lampade attuali con lampade a led, riducendo il consumo del 60%. Per quanto riguarda le utenze, delle 205 analizzate solo 20 consumano tanto, il restante 66 % consuma poco, ma ha costo fisso che incide parecchio, il quale potrebbe però essere abbattuto accorpando i contatori vicini tra loro con un risparmio tra i 14.000 e i 36.000 euro. Infine le 11 utenze che non hanno consumato alcun kW negli ultimi 12 mesi potrebbero essere disattivate, evitando al comune di sborsare tra i 300 e i 750 euro per ognuna. Per quanto riguarda invece i consumi energivori, come ad esempio quelli delle scuole e di altri palazzi comunali, una serie di interventi mirati di carattere tecnico e commerciale potrebbe portare ad un risparmio di almeno 73.000 euro”.

Molto soddisfatto l’assessore Valsecchi che ringraziando Nembri per il suo intervento sottolinea che “Il fatto che siano degli esterni a intervenire garantisce o dovrebbe garantire un risultato eccellente, indicando all’amministrazione la strada maestra per risparmiare di più e prelevare di meno dalle tasse dei contribuenti”.

 

Manuela Valsecchi