LIMITI ALLE SLOT MACHINE:
IL TAR DÀ RAGIONE AL COMUNE

slot-machinesLECCO – Nuovo punto a favore per il Comune di Lecco nell’azione di contrasto alla diffusione delle patologie sociali connesse al gioco d’azzardo. Il Tar Lombardia ha infatti pubblicato oggi l’ordinanza con la quale respinge la richiesta di sospensiva, presentata da due titolari di bar e sale gioco di Lecco, contro la disposizione del sindaco per la limitazione degli orari di utilizzo delle slot machines in tutti gli esercizi pubblici.

Il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, a seguito della delibera del Consiglio Comunale in tema di disciplina delle attività di gioco legale, aveva predisposto, con apposita ordinanza del novembre scorso, l’entrata in vigore dei nuovi orari per l’esercizio di apparecchi e congegni automatici da gioco, stabilendo un limite massimo dalle ore 10 alle ore 24.

Il Tar Lombardia, con una ordinanza molto rilevante e innovativa dal punto di vista della giurisprudenza in materia, ha ritenuto che l’Amministrazione comunale, rappresentata e difesa dall’avv. Mario Pedrazzini, dell’Avvocatura comunale, ha il potere di limitare l’orario di utilizzo degli apparecchi da gioco negli esercizi pubblici, per tutelare la salute pubblica dei cittadini. Proprio sulla base di un’attenta analisi del fenomeno dal punto di vista sociale e sanitario nel territorio lecchese, costituita da una specifica relazione dell’ASL di Lecco, era stato assunto il provvedimento del Sindaco, finalizzato a tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio assistenziale.

«Questa ordinanza del TAR Lombardia è molto importante perché legittima una possibilità di azione del sindaco in materia di contrasto al gioco d’azzardo, valutandone gli impatti negativi dal punto di vista socio-sanitario – afferma il primo cittadino, Virginio Brivio – . Poiché mancano leggi chiare a livello nazionale, sulle quali servirebbe un urgente impegno da parte del Parlamento, dopo questa sentenza viene offerto agli Enti locali un ambito d’azione per tutelare il benessere delle nostre comunità e arginare un fenomeno sempre più dannoso dal punto di vista sociale. Ringrazio in maniera non formale gli assessori Ivano Donato e Armando Volontè che su questa battaglia si sono spesi molto dimostrando passione e competenza a beneficio di tutta la città, l’ASL di Lecco per il prezioso supporto e i dati sanitari forniti e l’Avvocatura comunale per il lavoro svolto con professionalità e competenza».

L’ordinanza odierna del TAR Lombardia ha ritenuto il provvedimento del Comune di Lecco “ragionevole e correttamente motivato”, affermandone la piena legittimità.