L’UFFICIO VERTENZE DELLA CISL
PRESENTA IL BILANCIO 2015

bilancio vertenze 2015  (6)LECCO – Mario Todeschini, segretario CISL Lecco e Monza Brianza, e Stefano Goi, direttore dell’ufficio vertenze, hanno proposto quest’oggi il bilancio delle attività dell’anno 2015.

Todeschini sottolinea come “l’anno 2015 è stato un anno estremamente complesso dal punto di vista dell’assistenza individuale, un anno che avrebbe dovuto segnare la ripresa economica ed invece ci si è ritrovati a gestire ulteriori licenziamenti e recupero crediti. Inoltre – continua il segretario CISL – lo scorso anno è stato successivo alla fusione tra i territori di Lecco e Monza Brianza e l’ufficio vertenze si è mosso in entrambi i territori secondo un’unica modalità”.

Le vertenzialità recuperate ammontano a circa 5 milioni di euro nel territorio lecchese e sono in gran parte date dal recupero crediti, importante sottolineare che nonostante il leggero calo dei fallimenti nel 2016, i livelli di vertenza non sono diminuiti. 

bilancio vertenze 2015  (7)“Nel 2015 – spiega Stefano Goi – abbiamo calcolato 149 fallimenti nelle province di Lecco e Monza Brianza, ora si registra un leggero calo dei fallimenti, ma soprattutto un cambiamento nelle aziende soggette. Se durante la crisi erano più propense al fallimento le grandi imprese, ora sono le aziende a conduzione familiare a non farcela, mentre le più grandi sono riuscite a riposizionarsi”.

Sono diminuite le vertenze classiche in quanto la gente teme di perdere il posto di lavoro e con il Jobs Act si sono persi i prerequisiti per appellarsi, inoltre accedere ad un tribunale per un lavoratore ha costi non indifferenti: anzitutto le spese legali in caso di perdita della causa raggiungono i 3000/4000€ e in secondo luogo il pagamento può ammontare a partire da 259€, per i lavoratori con un reddito annuo maggiore a 34.000€.

La paura di perdere il proprio posto di lavoro, le 330.000 dimissioni volontarie in Lombardia nel corso del 2015, la lotta per contrastare il lavoro nero e gli infortuni ascrivibili al comportamento dell’azienda sono i temi più delicati affrontati e necessitano di risposte, soprattutto se si pensa al contesto attuale dato dalla precarietà del lavoro giovanile e la posticipazione infinita dell’età pensionabile.

Martina Panzeri