LUNGHI, SAVONITTO E POLI, I TRE NUOVI PRIMARI DEL MANZONI

Piero poli, stefano sanovitto, alessandro lunghiLECCO – Alessandro Lunghi, Stefano Savonitto e Piero Poli sono i tre nuovi primari dell’Ospedale Manzoni, rispettivamente delle Strutture di Neuroradiologia, Cardiologia e Ortopedia e Traumatologia.

Alessandro Lunghi, già in attività , a Lecco, dal 24 febbraio scorso, 51 anni, milanese, proviene dagli Ospedali Riuniti di Bergamo dove si è occupato di neuroradiologia interventistica, e in particolare ha operato sugli aneurismi cerebrali e sulla emorragia sottoaracnoidea.

Lunghi ha iniziato la sua carriera sanitaria in ambito neuropsicologico impegnandosi nello studio delle demenze e dei disturbi della percezione musicale e della memoria tonale.

Lo specialista ha poi operato presso la Clinica Neurologica del San Paolo di Milano.

Laureatosi all’Università Statale di Milano e specializzatosi in Neurologia prima, presso l’Ateneo di Pavia, e in Radiodiagnostica poi, all’Università di Brescia, Lunghi è autore di diverse pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e vanta collaborazioni con l’Università di Bergamo.

Stefano Savonitto, milanese, 57 anni, proviene invece, dall’Arcispedale di Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove è stato direttore della struttura cardiologica. Presso il nosocomio emiliano, Savonitto ha conseguito importanti risultati nell’approccio e nella gestione delle malattie cardiovascolari.

Dal 1993 al 2011 il cardiologo ha lavorato presso l’Ospedale Niguarda , dove ha maturato una significativa esperienza nel trattamento dell’infarto acuto. È proprio nel corso degli anni trascorsi presso il Dipartimento Cardiologico “Angelo De Gasperis” del Niguarda che lo specialista ha redatto, insieme ad un folto gruppo di colleghi, il “Manuale di Terapia Cardiovascolare” che rappresenta oggi uno dei più efficienti strumenti di consultazione nella pratica clinica cardiologica necessari alla buona practice medica.

Savonitto è poi autore anche di numerose pubblicazioni scientifiche ed è particolarmente attivo nel campo della ricerca, dedicando soprattutto il suo impegno a progetti internazionali focalizzati, in particolar modo, sulla terapia della cardiopatia ischemica nei pazienti maggiormente a rischio.

Piero Poli ha operato sino ad oggi all’Ospedale Fatebenefratelli di Erba dove si è occupato oltre che di trattamenti chirurgici di diverse patologie ortopediche, anche di Traumatologia dello Sport. Nel corso della sua carriera presso il nosocomio comasco, Poli ha effettuato quasi 2.400 interventi chirurgici riguardanti la traumatologia della strada, dello sport, interventi di protesica (anca, ginocchio e spalla), di chirurgia del piede e della mano (sia nell’adulto che nel bambino) e di chirurgia artroscopica (ginocchio, spalla e caviglia).

Poli (ligure, 53 anni, ma mandellese di “adozione”) dal 1978 al 1988 ha praticato sport agonistico a livello internazionale nella disciplina del canottaggio (è stato successivamente medico della squadra nazionale e responsabile del settore para-olimpico), vincendo la medaglia d’oro nel quattro di coppia ai Giochi Olimpici del 1988 a Seoul. Oggi è uno degli otto medici della Commissione Medica della Federazione Internazionale (FISA) che stabilisce le Linee Guida per i servizi medici durante le competizioni sportive sviluppando, inoltre, studi sulla prevenzione di traumi da sport e sulla fisiologia degli allenamenti.

Lo specialista torna a Lecco dopo quasi dieci anni: Poli, infatti, aveva già lavorato per l’Azienda Ospedaliera lecchese dal 1998 al 2002.