MANCATA ASSICURAZIONE AUTO:
+244% DI SANZIONI IN TRE ANNI

RUSSO MARIELLALECCO – La Sezione Polizia Stradale di Lecco, diretta dal Vice Questore Aggiunto Mariella Russo, unitamente alla dipendente Sottosezione di Bellano, al comando dell’Ispettore Capo Ezio Ferrante, ha intensificato nel corso degli ultimi anni il controllo del fenomeno – purtroppo in costante crescita – dell’omessa assicurazione obbligatoria dei veicoli. Dall ‘esame dei dati emerge che nell’anno 2013 (aggiornato al 30 novembre) e rispetto al 2010, il numero di sanzioni accertate è aumentato del 224%, dato particolarmente preoccupante se si considera che l’aumento interessa i diritti risarcitori di chiunque venga coinvolto in un sinistro stradale, anche con soli danni a cose, in cui uno dei veicoli è privo di assicurazione R.C.A.

Nel corso dell’attività di contrasto al fenomeno, si è registrata l’erronea convinzione,  da parte di non pochi utenti, che sia sufficiente evitare che il veicolo non assicurato circoli, e che possa essere quindi lecito abbandonarlo in sosta lungo le vie pubbliche; in realtà, oltre a non poter circolare, il veicolo privo di assicurazione obbligatoria deve essere mantenuto in sosta e custodito dal proprietario in un luogo diverso dalla pubblica via, quali box, cortili privati ecc., al fine di evitare di incorrere nelle sanzioni, particolarmente onerose, previste dall’art. 193 del CdS che regola l’argomento. Lo stesso art. 193 CdS prevede, infatti, che la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.287.

E’ altresì prevista la sanzione accessoria, contestualmente all’accertamento su strada, del sequestro del veicolo finalizzato alla successiva confisca, oltre alle spese di custodia del veicolo che deve essere necessariamente  ad una ditta autorizzata.

È utile ricordare, infine, che per chi, invece, circola con documenti assicurativi falsi  o contraffatti,  oltre  ad essere sempre prevista la confisca del veicolo e la sospensione della patente di guida  per un anno,  non è permessa l ‘oblazione della sanzione amministrativa nel suo minimo edittale (da € 841,00 ad € 3.366,00).

Il fenomeno descritto, ritenuto di particolare allarme sociale, si annovera tra quei comportamenti  antigiuridici maggiormente  lesivi dei diritti e della sicurezza degli utenti della strada.