MONDIALI DI FRISBEE, MALE
LE ITALIANE. SABATO LE FINALI

APERTURA CAMPIONATO CLUB FRISBEE (20)LECCO  – Si stanno avviando alla conclusione i campionati del mondo per club di ultimate frisbee che in questi giorni si svolgono tra lo stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco e il centro sportivo la Poncia di Annone Brianza. Oltre quattromila atleti si stanno dando battaglia in cinque categorie: open maschile, femminile, misto, master maschile e femminile. Nella giornata di giovedì si sono decise le semifinaliste che giocheranno oggi ad Annone insieme alle finali master. Domani, nella casa della Calcio Lecco, si decreteranno i vincitori delle restanti categorie: alle 11 scenderanno in campo le finaliste femminili, alle 14 si deciderà la vincitrice del misto, mentre alle 17 il torneo si chiuderà con l’ultimo match maschile.

Nonostante il vantaggio di giocare in casa e l’ascesa del movimento, non ci sarà alcuna italiana a lottare per le posizioni più importanti. Le migliori infatti, Bologna nell’open maschile e Fano nel misto, giocheranno per arrivare al massimo in 21^ posizione. “Purtroppo le italiane non sono andate benissimo – afferma Massimiliano Vitali di Ultimatevets, società organizzatrice dell’evento –, mentre nel mondiali junior, con le nazionali, abbiamo raggiunto un quarto posto nel torneo maschile, con i club ci manca ancora qualcosa. Il livello è buono, ma quando si giocano match importanti bisogna vincere. Alcune squadre inferiori alle nostre sono riuscite ad andate più avanti nel tabellone”.

Sabato, dopo le finali, la cerimonia di chiusura calerà il sipario sull’edizione più grande dei mondiali di ultimate. “Non era mai stato possibile portare cinquemila persone a un campionato del mondo – sottolinea Vitali –, per noi è un grande vanto. Però il meteo è stato inclemente e i primi giorni abbiamo avuto molti problemi a causa della pioggia. Noi non ci saremmo mai aspettati di organizzare la manifestazione nell’estate più fredda degli ultimi 120 anni”. Infatti, due settimane fa, nel corso dei mondiali junior, alcuni ragazzi hanno dovuto trovare riparo più sicuro perché le loro tende si erano allagate.