NAVA: “CITTADINANZA CIVICA?
SÌ MA AI LAVORATORI
E AGLI IMPRENDITORI”

LECCO – Un registro per conferire la cittadinanza civica ai figli minori degli immigrati? La proposta passata lunedì in Consiglio comunale a Lecco fa sorridere Daniele Nava, esponente del NCD e sottosegretario in Regione Lombardia.

“Ecco l’ennesimo omaggio alla sinistra, un dono che i cittadini, compresi gli elettori del PD, non gradiscono in tempi come questi – esordisce Nava che non nasconde la sua perplessità – In un momento storico in cui abbiamo orde di profughi in arrivo, clandestini che giungono in Italia sulla spinta da un lato dei problemi che hanno nei loro paesi e dall’altro del califfato dell’Isis… a Lecco, capitale del lavoro, passano idee discutibili come questa”.

Se un riconoscimento va dato, prosegue Nava, “spetta ai lavoratori e agli imprenditori, lecchesi sì, ma anche italiani in generale, proprio da parte della Lecco capitale del lavoro nonostante tutto. Loro sì che hanno diritto a un segnale forte di sostegno e di vicinanza: ogni giorno mandano avanti – e lo fanno insieme – le aziende, lottano per assicurare il lavoro e la produzione, con il comune obiettivo di resistere nonostante una crisi che attanaglia da anni, una burocrazia asfissiante e tasse sempre più pressanti”.

E anche il fatto che il provvedimento non sia stato particolarmente apprezzato da una parte della maggioranza che appoggia Brivio, segnatamente “Appello per Lecco”, secondo il sottosegretario regionale “conferma come si tratti di un’iniziativa di cui probabilmente non si sentiva il bisogno perché i problemi veri sono ben altri”.