NOZZE IN PUNTO DI MORTE:
CONFERMATA LA CONDANNA
AI FUNZIONARI DEL COMUNE

martello-tribunaleMILANO – È stato bocciato dalla Corte d’Appello di Milano il ricorso presentato dai funzionari del Comune di Lecco, condannati dal Tribunale civile a pagare un risarcimento di 200mila euro, per aver negato le nozze ad un uomo in punto di morte, come riporta la versione online del quotidiano Il Giorno.

Sandro Frara infatti, deceduto a 54 anni nel marzo del 2014, avrebbe voluto sposare Ginevra Brivio, sua compagna e madre dei loro due figli, quando le sue condizioni di salute sono peggiorate dopo un intervento cardiaco.

Mentre si trovava ricoverato al Manzoni di Lecco, l’uomo ha inoltrato al municipio la richiesta per celebrare il rito con la procedura d’urgenza, ma al posto di attivarsi i funzionari dell’anagrafe hanno richiesto un certificato di morte imminente, un documento inesistente. Quando la situazione burocratica si è sbloccata e il funzionario comunale si è recato in ospedale per celebrare la funzione, l’uomo era già morto.