“ORA PERO’ ANDATE IN PENSIONE…”: TRE ANNI
AI ‘NONNI RAPINATORI’

BERGAMO – Bianca Maria Bianchi, Giudice dell’Udienza Preliminare del tribunale orobico ha chiuso proprio così il dibattimento in cui sono stati condannati a tre anni di reclusione a testa i tre anziani imputati di rapina aggravata e sequestro di persona Vincenzo Bornino di Calolziocorte (79 anni), Giuseppe Rizzotto (69enne) e Mario Loverini (il più “giovane” coi suoi 67 anni), questi ultimi residenti a Lecco.

NONNI RAPINATORI BORNINO LOVERINI RIZZOTTOI tre, rei confessi, sono comparsi questa mattina davanti al Gup, difesi dall’avvocato Marcello Perillo del Foro di Lecco. Avendo ammesso gli addebiti hanno ottenuto le attenuanti generiche, l’assoluzione per il reato di sequestro di persona e una pena di tre anni, inferiore al minimo previsto per la rapina ovvero quattro anno e mezzo di carcere.

La banda di pregiudicati era salita alla ribalta della cronaca nei mesi scorsi  per una serie di assalti ad uffici postali, conclusisi dopo l’ultimo colpo alle poste di Gerosa (BG). Erano stati infatti arrestati lo scorso 11 aprile al bar “Cavalli” a Balisio dove stavano festeggiando la rapina da oltre 10mila euro nella bergamasca, ma una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Lecco aveva riconosciuto il furgone bianco segnalato in fuga e, dopo un controllo e la richiesta di rinforzi, i tre erano stati fermati. All’interno del furgone il bottino, nascosto in una busta sotto il pianale.