PASQUINI (NCD): “LA CARNEVALATA
NON DURERÀ OLTRE MAGGIO”

Antonio Pasquini

LECCO – Prima l’ordinanza per vietare vendita e consumo di alcol dopo la festa di carnevale, con conseguenti prevedibili reazioni e dunque cambio di rotta da parte del legislatore; poi ci si è messo il maltempo a portare all’annullamento della sfilata dei carri. Un carnevale diverso dal solito, quello di quest’anno, che si pone a tre mesi dalle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale.

Carnevale: ovvero carnem levare poiché era l’ultimo giorno dove si poteva mangiare la carne prima del periodo di digiuno della Quaresima.

Carnevalata: Cerimonia, riunione chiassosa e poco seria. Buffonata, pagliacciata (cit. dizionario)

In questo spazio fra i due termini sta racchiusa tutta la vicenda della gestione del Carnevale da parte della amministrazione comunale. Alcool no, si poi forse, sfilata prima si e poi rinviata come un momento di festa e tradizione. Tradizione? Di cosa non si capisce visto che il carnevale ha senso proprio come momento di festa e divertimento e di rovesciamento degli ordini sociali -semel in anno licet insanire – proprio perché collocato temporalmente prima nel periodo della quaresima . Dispiace per i volontari che si sono dedicati anima e corpo nell’organizzare la sfilata ma l’intera gestione della vicenda dimostra l’inadeguatezza dell’amministrazione.

A maggio finirà questa “carnevalata” e alla città toccherà un periodo di quaresima ma pieno di buon senso e di concretezza per andare a risolvere i tanti nodi che aspettano di essere risolti. Noi ci siamo; sobri, senza carri, maschere, stelle filanti, schiuma da barba, coriandoli e costumi ma con la nostra faccia le nostre idee e quella sana passione per permettere al nostro malconcio borgo di tornare ad essere La Grande Lecco.

Antonio Pasquini
Consigliere comunale Nuovo centro destra