PESCATE: PREMIATI I VOLONTARI PIU’ ESPERTI DEL SOCCORSO ALPINO

PESCATE = PREMIAZIONI DEL SOCCORSO ALPINO - CARDINI - 11-10-2014PESCATE – Premiati i volontari del soccorso alpino più esperti. Dopo anni di impegno e presenza costante, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie abilità, alcuni degli iscritti sono stati ringraziati per il loro lavoro. Sono stati 23 i volontari che sabato pomeriggio, a Pescate, hanno ritirato il premio del Cnsas-Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, di cui dieci appartenenti alla XIX delegazione, quella con sede al Bione di Lecco. Vittorio Bianchi, Giulio Bianchi, Alessandro Caprioli, Nicola Codega, Roberto Codega, Calimero Costadoni, Adelio Fazzini, Severino Fazzini, Giovanni Minonzio e Luciano Segatel sono gli appartenenti alla delegazione lariana che hanno ricevuto il premio. Sono stati omaggiati anche Domenico Tosana e Alessandro Sandrini della V delegazione, Nazzareno Regazzoni della VI, Alfonso Confortola, Elio Pasquinoli, Benedetto Raisoni, Gianluigi Silvestri, Giuseppe Spagnolo e Alessandro Zini della VII delegazione, Tito Samorè, Gianni Follis e Adriano Vanin della IX. Presenti  il presidente regionale del Sasl – Soccorso Alpino e Speleologico Lombardia, Danilo Barbisotti, i consiglieri del Cnsas, i delegati, i capi stazione, i volontari del Sasl. Non ha voluto mancare il sindaco di Lecco, Virginio Brivio.

Il CNSAS è una struttura operativa del Servizio nazionale di protezione civile e conta più di settemila iscritti e ha il compito di provvedere alla vigilanza e alla prevenzione degli infortuni nelle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, al soccorso degli infortunati e dei pericolanti e al recupero dei caduti. Tutti i volontari sono figure di alto profilo: dagli operatori di soccorso alpino agli istruttori regionali e nazionali, tecnici di elisoccorso, di ricerca dispersi, unità cinofile di ricerca in superficie e in valanga.

Affrontano una selezione rigorosa, seguita da una formazione e un addestramento costanti, sono in possesso delle nozioni di base del soccorso sanitario e operano accanto a medici e infermieri specializzati in medicina d’urgenza ed emergenza ad alto rischio in ambiente montano, ipogeo e canyon. In Lombardia il Sasl esegue oltre mille interventi ogni anno.