PGT LECCO, VENTURINI: “URBANIZZAZIONE SOVRADIMENSIONATA”

ezio venturiniLECCO – “Riferendomi alle previsioni di crescita della città di  Lecco – annota il capogruppo consiliare di IDV Ezio – , non sfugge a nessuno che i dati di espansione demografica, su cui si basa tutto l’impianto del nostro PGT ,non solo non rispettano il contenimento del consumo del suolo, ma presentano solo nei primi 5 anni (da considerare per legge) un livello di urbanizzazione sovradimensionata.

da Comuni Italiani .it

Anno Residenti Variazione Note

1861      16.224                Minimo

1871      18.083  11,5%

1881      19.964  10,4%

1901      25.191  26,2%

1911      30.020  19,2%

1921      31.044  3,4%

1931      33.557  8,1%

1936      36.973  10,2%

1951      42.454  14,8%

1961      48.230  13,6%

1971      53.230  10,4%    Massimo

1981      51.377  -3,5%

1991      45.872  -10,7%

2001      45.501  -0,8%

2012 ind  47.240  3,8%

“In base  all’elaborazione Regionale della Lombardia Previsioni 2008 -2030 , di cui si riferisce  la relazione del quadro conoscitivo del nostro PGT – prosegue Venturini – la popolazione aumenterebbe  tra una variabile  di 1150 – 2684 per cui  di circa 50.000 abitanti  complessivamente  nell’anno  2030.

Appare così ovvio  che guardando il documento di piano (pag 34) le stime raggiungono i 50.000 residenti con aumento di 2500 residenti  rispetto ad oggi  ma i 50.000 residenti erano previsti nel 2030 per cui se oggi  abbiamo  una popolazione di  48635 per differenza l’incremento prevedibile è di solo 1365 unità  ( e questo è il primo errore)

Nel documento SNT  13 al capitolo obiettivi qualitativi di sviluppo (pag 10)  si  prevede per i prossimi 5 anni  3227 unità di cui 1197 per insediamenti  nelle aree di trasformazione urbana( A.T.U) e di altre  2030 per insediamenti  previsti nel restante territorio  (secondo errore).

Un  altro errore sta quanto scritto nell’art. 9  delle norme Tecniche di attuazione del documento del piano  dove si afferma che gli obiettivi quantitativi  di sviluppo da conseguire nei cinque anni  sono 3227 abitanti di cui 1197 ATU  e 2030 nel territorio dal piano delle regole .

Resta palese che la previsione di nuovi insediamenti  abitativi di 5257 ( 3227+ 2030 ) unità (abitanti ) nel prossimo quinquennio è eccessivamente dimensionata. Perché se così fosse  alla fine della validità del PGT  avremmo una popolazione di  53892 residenti, il che è molto improbabile.

È ovvio che di conseguenza  occorre prevedere ad una drastica  riduzione della previsione di aree edificabili e per effetto correlare ad esse la dotazione di servizi, per qualità ,tipologia ,limitandola agli effettivi fabbisogni attuali e futuri.

Si dovrà anche operare ad una oculata riduzione degli insediamenti previsti nelle aree di trasformazione urbana A.T.U.  la dove non si riscontra che non si tratta di una vera trasformazione urbana,  ma di interventi  che comportano mero consumo di suolo, mancata salvaguardia o prossimità di valori naturalistici e/o  paesaggistici, destinati a pura speculazione con supervalutazione delle aree a fronte di poca o quasi ,nulla , contropartita di utilità pubblica.

Resta ovvio che questo incremento di popolazione di 5257 unità , anche se non dovessimo attenerci  alle previsione demografiche della Regione Lombardia  previste dal 2008 al 2030 di max. di 2684 unità , considerando anche che siamo nel 2014 sono sovradimensionate almeno del circa 50% sui 22 anni e proporzionalmente  se considerassimo come per legge  i 5 anni  una smisurato aumento in quanto sarebbe prevedibile un aumento della popolazione di solo circa 700 unità(la più attendibile)  contro le 5257 indicate nel PGT.

Cosa fare allora? – si chiede Venturini in conclusione -. Eliminare qualche A.T.U nella previsione di edificabilità anche a scopo abitativo e ridurre l’edificabilità in altri A.T.U. al fine di rientrare nei limiti di abitanti prevedibili per la crescita della popolazione nel prossimo quinquennio (700 unità la più probabile). Resta tangibile che un PGT debba essere elaborato su dati di previsione attendibili sicuramente non certi , ma ritengo assurdo ed impossibile che nei prossimi 5 anni vi sarà un aumento della popolazione di 5257 abitanti, sarebbe anche interessante rendersi conto di quante case o porzioni abitative oggi a Lecco esistono vuote per poter realmente capire la vera necessità di nuova edificabilità residenziale nella nostra città”.