POLIZIA LOCALE, PASQUINI (PDL):
“CHE NON SI PASSI
DALLO SPRAY ALLA PISTOLA”

Pasquini AntonioLECCO – Antonio Pasquini (Pdl) non usa mezzi termini sulla decisione di dotare gli agenti di polizia locale con spray anti-aggressione: “Non vorrei che si passasse dallo spray alla pistola”. Il consigliere comunale si dice “perplesso” perché “i vigili devono svolgere compiti di pubblica sicurezza, ma non è certo questa la loro mansione – continua -. Non credo che uno spray possa fermare chi veramente possa attentare la loro incolumità”. Secondo Pasquini questa mossa dell’Amministrazione comunale non è altro che “un provvedimento spot che regala titoli sui giornali, ma di fatto non risolve nulla perché questi sono problemi che vanno risolti alla radice, non certo con gli spray”.

spray peperoncinoLa paura del esponente lecchese del Pdl è che “possa succedere un altro caso come a Como nel 2006”, quando un agente di polizia locale del nucleo anti-graffittari sparò a Rumesh Rajgama Achrige, un ragazzo cingalese di appena 19 anni, che dopo quell’incidente non si riprese più. “Non ho nulla contro i vigili – continua Pasquini – che peraltro fanno spesso egregiamente il loro lavoro, ma penso che con queste dotazioni siano loro i primi a essere in difficoltà”.

Le manette e gli spray anti-aggressione al peperoncino sono in dotazione a trenta agenti del Nucleo pronto intervento della polizia locale di Lecco da questa settimana.

Tutti gli agenti in possesso dei due dispositivi, hanno sostenuto uno specifico corso di formazione per apprenderne il corretto funzionamento e periodicamente dovranno frequentare ulteriori corsi di aggiornamento.