LECCO – A soli due giorni dal lancio dell’operazione “trasparenza e merito” per le società a partecipazione pubblica, sono già numerosi i curricula pervenuti all’indirizzo email del Pdl di Lecco. Lo sottolinea il commissario del Pdl provinciale Michela Vittoria Brambilla, che lunedì ha invitato chiunque ritenga di possedere i requisiti necessari a candidarsi alla guida delle società pubbliche.
In vista dei rinnovi dei Cda, previsti per le prossime settimane, le candidature saranno vagliate da una commissione ad hoc: un esperto in risorse umane, un esperto di consulting, un esperto di aziende a partecipazione pubblica.
“L’apertura alla società civile è stata accolta con favore ed apprezzata per ciò che è: un segno importante di discontinuità, un nuovo modo di intendere la politica e il servizio pubblico”, afferma l’onorevole, fermamente convinta che “occorre mettere da parte gli interessi e l’appartenenza di partito e perseguire la logica dell’efficienza economica e della capacità’ manageriale”.
Nella valutazione si terrà conto del titolo di studio e degli attestati professionali, dell’esperienza nella gestione di aziende complesse, della conoscenza del settore di interesse e dei precedenti incarichi di amministratore di utilities con i risultati di bilancio ottenuti durante il mandato. I candidati non dovranno aver riportato condanne o essere sotto indagine. Non sarà escluso chi fa politica, ma non saranno presi in considerazione i candidati che già ricoprono un ruolo politico o amministrativo, per evitare i doppi incarichi. Per poter vagliare attentamente le candidature, inoltre, il Pdl propone di posticipare i rinnovi degli organi di amministrazione delle società all’inizio di giugno.
“Del resto – ricorda la. Brambilla – uno dei motivo principali per cui ho deciso di accettare il difficile incarico di commissario provinciale del Pdl di Lecco è stato quello di portare la rivoluzione del merito nel nostro partito, una battaglia che mi vede impegnata a livello locale ed a livello nazionale con il presidente Silvio Berlusconi”.