PRESI E DENUNCIATI GLI AGGRESSORI DEI GIOVANI VALSASSINESI A CALOLZIOCORTE

QUESTORE PER RAGAZZI DENUNCIATILECCO – In Questura pochi minuti fa i primi dettagli sull’operazione che ha consentito di individuare e denunciare a piede libero un polacco ed un ghanese, entrambi minorenni, considerati due degli autori dell’aggressione ai danni di quattro valsassinesi, uno dei quali picchiato violentemente e per questo finito all’ospedale.

In particolare il giovane di origine polacca (classe 1996 ma non ha ancora compiuto i 18 anni) è stato denunciato per lesioni e minacce: sarebbe stato lui a sferrare i pugni al fratello maggiorenne dello studente di Barzio oggetto da tempo di una campagna via Facebook – pare per via di una ragazza. L’altro, un ghanese nato nel 1997 avrebbe tirato dei pugni alla macchina dei valsassinesi e per questo la denuncia nei suoi confronti è per le sole minacce; si tratta però di un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Ad operare dopo la denuncia da parte della famiglia la Squadra Mobile di Lecco che si è basata soprattutto su alcuni testimoni, decisivi, presenti in piazza a Calolzio durante l’aggressione mentre a poco è servita la videosorveglianza (la zona in questione era coperta “di striscio”).

Le indagini si sono sviluppate nell’arco di un paio di giorni, dopo che martedì i familiari degli aggrediti si erano rivolti alla Questura. Per ora sarebbero stati individuati una decina di ragazzi tra i circa quindici che avrebbero partecipato all’assalto – la maggior parte dei quali però si sarebbe limitata ad assistere (qualcuno per pura curiosità).

“Tutto è partito a inizio anno – racconta il capo della Squadra mobile Marco Cadeddu – pare che ci sia una ragazza di mezzo e da allora il giovane è stato preso di mira anche su Facebook. Poi la situazione è degenerata fino a questo punto. Ci sono stati anche altri atti di bullismo verso lo studente valsassinese. Stiamo lavorando per capire se ci sono altri ragazzi dietro questi episodi”.

“Per prevenire situazioni di questo genere da lunedì prossimo un nostro agente girerà nelle scuole elementari e medie della città di Lecco – indica il questore Alberto Francini -. Se riusciremo estenderemo il servizio anche alle superiori. Abbiamo deciso di procedere con l’iniziativa insieme al provveditore Giuseppe Petralia“.