PROCURA DI LECCO: UN ANNO,
BEN DIECIMILA PRATICHE.
CRESCONO SPACCIO, RAPINE
E STALKING, GIÙ I FURTI

LECCO – È vero che: “li mettono subito in libertà”? Il bilancio annuale descritto dal Procuratore Antonio Angelo Chiappani del Tribunale di Lecco danno qualche chiave utile, per valutare. Senza per forza doverci addentrare nei meandri del diritto penale e procedurale.

Quasi 4mila e 800 procedimenti penali, 4mila e 262 procedimenti a carico d’ignoti, 1132 fascicoli per fatti ‘non costituenti notizia di reato’, ossia non reati. A conti fatti più 10,1 mila valutazioni da fare in un anno, ai quali si aggiungono anche decisioni sui divorzi,

A lavorare dovrebbero essere 4 procuratori più il loro capo, ma Lecco sopravvive con cronica assenza di uno. Insomma sono in tre poi supportati da 4 vice procuratori onorari, esperti che a tempo determinato si occupano di alcune tipologie di pratiche.

Dietro di loro, una macchina di appena 31 impiegati, che permettono di mandare avanti la burocrazia del tribunale al servizio di un territorio abitato 340mila abitanti e su cui agiscono 26,4 mila imprese.

A conti fatti sono circa 37 pratiche evase al giorno, una enormità se si pensa che ognuna richiede una inchiesta.
Il procuratore di Lecco enunciando i dati confida: “Questo incontro annuale con la stampa lo devo soprattutto ai collaboratori e al loro intenso lavoro”.

Nel report compaiono anche elementi ‘curiosi’ come quelle 44 pratiche di mancato pagamento di multe per eccesso di velocità di mezzi italiani transitati per la Svizzera (di là del confine non saldare è un reato penale).

In generale nelle aule lecchesi passa poca criminalità organizzata a livello mafioso, ma sono in crescita spaccio di stupefacenti +15,88%, rapine +11,76% , stalking +36,62%, truffe +4,18%, reati in famiglia +6,91% e reati informatici.

Sono diminuiti i furti del 13,48% in generale e nelle abitazioni private del 16,01%. Un dato allarmante riguarda, invece, le rapine in villa, colpi organizzati a tavolino, seguendo i movimenti di chi ci abita e in base alla sua ricchezza. Come visto registrano una crescita a due cifre. Ma si riesce a dare un nome e un volto al presunto colpevole solamente nel 3% dei casi. Ora gli strumenti in mano agli investigatori sono di più sofisticati: telecamere, incroci tra targhe transitate e presenze di specifici numeri di cellulare agganciati dalle celle telefoniche. Rimane il fatto che tale genere d’indagine è costosissimo.

Allarmante l’aumento dei procedimenti sui reati legati agli stupefacenti. I procedimenti avviati però sono meno di 200, 83 a carico di ignoti e 114 a carico di persone individuate.

Gli spacciatori nel nostro territorio sono ‘generalisti’: vendono le quasi depenalizzate droghe leggere e pure le temute pesanti (soprattutto eroina e cocaina) che invece sono ancora perseguite.
“Non abbiamo sentore di grandi trafficanti in zona. E’ il traffico di droga in forte crescita, un dato sociale ancora sottovalutato”, osserva Chiappani

In netta crescita i ricatti sessuali via web: “Riceviamo circa una denuncia a settimana” rivela Chiappani.
A cascarci non solo i giovanissimi a cui vengono richieste soprattutto ricariche telefoniche (principalmente su numeri nigeriani, altri africani e numeri di Londra), ma anche adulti. Le vittime si sono incautamente mostrate nude in chat. A quel punto ricevono subito la minaccia di divulgazione dell’immagine verso gli amici, i parenti e le mogli per i maggiorenni. I pagamenti estorti a quest’ultimi vanno dai 500 ai 2000 euro, in una progressione crescente a cui si riesce a porre fine solo con la denuncia del fatto.
In questo modo le estorsioni sono cresciute del consistente 19,67%.

Si litiga molto in condominio, molto di più di prima. Un malessere sociale che emerge dal quel +36.62% di reati per stalking. Le denunce tra vicini finiscono in questa fattispecie perché le persone si sentono minacciate e per questo motivo affermano di avere cambiato le loro abitudini di vita.

Più numerosi pure i reati commessi all’interno della famiglia +6,91%, rispetto a due anni fa addirittura +20%.

Resta alto il dato sull’omicidio colposo stradale, quasi insensibile all’inasprimento delle pene. Nella provincia di Lecco, ben 19 casi nel corso del 2018.

Aumentano le violazioni delle norme legate all’immigrazione +26,49%. E i reati informatici.

In calo invece i reati economici, -7,22% quelli in materia tributaria, diminuiti i reali fallimentari e societari, quasi dimezzati. Scende la corruzione e scendono i reati legati all’inquinamento -20,83%.

N. A.