PROVINCIA/POCHI NO A USUELLI.
I COMMENTI POLITICI ALLA SCELTA
DEL SINDACO DI NIBIONNO

LECCO – I giochi son fatti, direbbe il croupier della politica lecchese. Dopo la serata di ieri – anticipata puntualmente dal nostro quotidiano on line – il nome del sindaco di Nibionno Claudio Usuelli quale candidato “ecumenico” alla presidenza della Provincia è confermato e come dire “validato”. Pressoché dall’intero arco degli schieramenti partitici locali.

A sentire i commenti delle segreterie, si fa un gran parlare di “scelta da parte dei sindaci”, sfruttando il fatto che si tratta di una (inopportuna, ndr) votazione di secondo livello, che a fine ottobre passerà dunque attraverso le schede depositate esclusivamente da primi cittadini e consiglieri comunali.
Ma è una favoletta.
La realtà è che i partiti si sono accordati, da destra a sinistra (più che altro passando per il centro delle coalizioni), secondo i calcoli di tutti e cercando di scontentare il minor numero possibile di votanti.

Tra quelli più scontenti, certamente la sinistra-sinistra – ma qualche mal di pancia sembra non mancare nemmeno tra i leghisti.

Un vecchio esponente dell’area più progressista come Alberto Anghileri nell’annotare che “che PD, Centrodestra e Lega hanno trovato un accordo per eleggere il nuovo Presidente della Provincia” ricorda che il sindaco di Nibionno era  candidato con il centrodestra alle ultime elezioni provinciali”.
E dunque lapidariamente comunica: “Io non lo voterò”.

Fausto Crimella, segretario provinciale del PD, ribadisce che “i sindaci si sono pronunciati a favore” e racconta di avere avuto conferma da Virginio (Brivio, of course) di come ci sia stato il via libera a Usuelli.
Senza dimenticare “il grandissimo lavoro svolto finora dal presidente Polano, al quale va il nostro ringraziamento. In questi anni ha mantenuto la barra dritta in un contesto difficilissimo per la Provincia di Lecco e in generale per queste amministrazioni, con pochissimi soldi a disposizione e tante cose da fare”.

Gli fa eco il capogruppo di “Libertà e Autonomia” (lista di centrodestra che esprime tre dei dodici consiglieri provinciali), Mattia Micheli: “Credo che sia una presa di coscienza importante, quella di andare su un candidato unico:è anche il segno della maturità di avere una candidatura condivisa, che arriva dalle amministrazioni locali e ha in più il valore dell’attenzione al territorio – aspetto in cui la Provincia può avere un ruolo important,e indipendentemente dal colore politico. Per quanto riguarda Usuelli, è una persona all’altezza che oltretutto nel suo Comune mette insieme tutte le anime, essendo a capo di una lista a sua volta unica. Dunque, insieme condivisione, territorialità e dato diciamo così civico”.

RedPol