CREMENO – Uno dentro, con la pistola (vera o finta che fosse), uno fuori ad attenderlo; entrambi col cappuccio a coprire il volto – ma non a sufficienza, pare. Forse stranieri – così giurano persone che li avrebbero incrociati dopo il colpo alle poste di Cremeno – certamente delusi dal mini bottino arraffato, in proporzione al rischio e all’enormità del reato commesso.
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