RICHIEDENTI ASILO, APPROVATO
IL PROGETTO DI ATS BRIANZA:
IN ARRIVO OLTRE 890MILA EURO

ATS_Brianza_minLECCO – Un grande risultato per tutto il territorio: è stato approvato dal Ministero dell’Interno il progetto “Nuova rete della salute mentale per i richiedenti asilo in Ats Brianza”. Oltre 890mila euro  per facilitare la presa in carico da parte del territorio dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità.

Il progetto, finanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020, mira a tutelare la salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale che manifestano vulnerabilità psicosociali e psichiatriche presenti sul territorio e accolti nei centri SPRAR e CAS delle province di Lecco e Monza e Brianza, promuovendo la messa a punto di un sistema integrato in grado di assicurare un’assistenza sanitaria adeguata, attraverso la sistematizzazione di percorsi che favoriscano l’emersione e la corretta diagnosi, la presa in carico e il trattamento anche mediante l’attivazione di azioni innovative e sperimentali, in continuità tra il sistema di accoglienza e il sistema di assistenza socio-sanitaria.

Il progetto consentirà, nel triennio 2019-2021, di:

  • Aumentare le competenze degli operatori sanitari nella diagnosi e trattamento del disagio psicologico e psichiatrico nella popolazione rifugiata e assicurare percorsi di accompagnamento e formazione dedicati agli operatori del sistema di accoglienza;
  • Migliorare l’efficienza e la qualità degli interventi di cura in ambito di salute mentale a favore dei richiedenti asilo, attraverso il coordinamento della rete territoriale e delle prestazioni sanitarie di I e II livello, il potenziamento dello staff delle tre ASST coinvolte e la creazione di equipe multidisciplinari integrate e itineranti per emersione, presa in carico e gestione vulnerabili sul territorio;
  • Omogenizzare e sistematizzare le prassi e i protocolli operativi di presa in carico integrata sanitaria/socio-sanitaria/sociale;
  • Sperimentare innovative forme di residenzialità protetta per utenti con vulnerabilità psicosociali e psichiatriche, creando contesti di accoglienza diffusa appositamente formati e supportati;
  • Facilitare e sistematizzare l’accesso a prestazioni specialistiche di eccellenza.