ROGHI TOSSICI E TRAFFICO RIFIUTI,
SEI ARRESTI NEL PAVESE.
UN LECCHESE A CAPO DEL SISTEMA

PAVIA/LECCO – Ci sarebbe un lecchese, già noto per reati simili, a capo del sistema di traffico illecito di rifiuti che ha causato roghi in una discarica abusiva del pavese portando oggi all’arresto di sei persone.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri forestali del gruppo di Milano e Pavia, insieme ai militari della compagnia di Stradella. Secondo il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano sono cinque italiani e un rumeno, di età compresa tra i 40 e i 55 anni, i sospetti responsabili, a vario titolo, dei reati di incendio doloso, gestione illecita di rifiuti, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti.

Le indagini, dirette dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, in collaborazione con la Procura della Repubblica del Tribunale di Pavia, hanno permesso di individuare l’organizzatore, che si occupava di smaltire illecitamente i rifiuti, il trasportatore, che realizzava trasporti illeciti nel capannone di Corteolona, i titolari di impianti compiacenti dai quali i rifiuti provenivano ed infine anche gli esecutori materiali dell’incendio.