SALE GIOCHI, VALSECCHI
(APPELLO PER LECCO):
“RICORREREMO AL TAR”

VALSECCHI CORRADOLECCO – “Dopo le elezioni ci muoveremo per eliminare la piaga delle sale giochi facendo ricorso al Tar”. Corrado Valsecchi, portavoce della lista civica Appello per Lecco, è arrabbiato per la prossima apertura di un’altra sala giochi nel capoluogo. Per l’esattezza la nona. “Eravamo fermi a 650 firme raccolte contro l’apertura di altre slot machine – prosegue –, ma ora torneremo alla carica, per raccoglierne altre e per parlare con i nuovi politici. Il nostro obiettivo è far cambiare le leggi vigenti in materia”.

Ma soprattutto l’intenzione primaria dell’associazione è quella di ricorrere al Tar. “Se non lo farà l’amministrazione comunale lo faremo noi – continua Valsecchi –. Il nostro obiettivo è coinvolgere i nostri esperti e andare all’Ordine degli avvocati. Per raccogliere fondi istituiremo una sottoscrizione”.

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Appello per Lecco ce l’ha con la Questura, rea di aver dato i permessi per aprire le sale giochi in città e sul territorio provinciale. “Non vedo come mai ci debba essere così tanta fretta di aprire questi locali – sottolinea il portavoce –. Ci sono molte altre attività che ci mettono anni a ricevere i permessi per poter iniziare il proprio lavoro, mentre nella sola Lecco, in due anni, sono sorte nove sale giochi. A noi non piace che sia il Questore a dover decidere questo, ma chi è stato eletto dai cittadini”. Valsecchi giudica anche “eccessivo” il numero dei locali per scommesse. “A Lecco ci sono 48mila abitanti – dichiara –, avere nove sale giochi sinceramente mi sembra troppo. In più l’Asl ha segnalato che la dipendenza dal gioco d’azzardo sta aumentando sempre di più nella nostra provincia, segno che in tempo di crisi le slot machine sono ancora più dannose per tutti”.