SALTA LA RACCOLTA FIRME
LA DENUNCIA DI POSSIBILE
LONGONI: “HANNO PAURA”

possibileOGGIONO – Mattina a Lecco e pomeriggio a Oggiono: questo era il programma lecchese per la raccolta firme a sostegno dei referendum portati avanti da Possibile, il movimento fondato da Giuseppe Civati dopo l’uscita dal PD. Eppure a conti fatti il programma non è stato rispettato: mentre questa mattina le firme nel capoluogo sono state raccolte, lo stesso non è avvenuto a Oggiono.

Il referente provvisorio di Possibile Lecco, Marco Longoni, ha così spiegato che “nei giorni scorsi abbiamo deciso di organizzare un banchetto nel parcheggio antistante un noto supermercato di Oggiono, dato che il sabato pomeriggio la maggior parte degli oggionesi va lì a fare la spesa. Il posteggio non è suolo pubblico, ma di proprietà del supermercato, quindi non è necessaria l’autorizzazione del Comune: basta il via libera da parte dei proprietari, via libera che in molte altre situazioni analoghe è sempre stato volentieri concesso. Ma questa volta non è andata così“. Il motivo del diniego, in contrasto con i permessi rilasciati in passato per iniziative organizzate dal centrosinistra, per Longoni “è dovuto al fatto che forse qualcuno ha paura di questi referendum…“.

raccolta firme possibile leccoTutt’altro discorso, invece, per quanto riguarda la raccolta mattutina a Lecco, effettuata in piazza XX Settembre, che dalle 9 alle 12.30 ha sempre visto un flusso continuo di persone in coda per firmare, con circa 150 firme raccolte. “Negli scorsi giorni qualcuno ha anche firmato nel proprio Comune di residenza, tanto a Lecco quanto in provincia. Nel Lecchese, in totale, sono state raccolte quindi circa 200 firme“.

In coda ai banchetti non ci sono solo “civatiani”, ma anche elettori e iscritti del Partito Democratico, fra cui anche alcuni consiglieri comunali, simpatizzanti di Sel e del Movimento 5 Stelle. “Ieri mancavano ancora tra le 50.000 e le 100.000 firme per raggiungere la soglia delle 500.000 necessarie per indire un referendum. Purtroppo all’iniziativa non è stato dato un adeguato risalto mediatico, eccezion fatta per questi ultimo giorni, o sarebbe stato molto più semplice raggiungere la soglia. In ogni caso, che ci si riesca o no, resta comunque un grande traguardo per un movimento nato da così poco” conclude Longoni.

Ricordiamo che i quesiti proposti sono 8 e riguardano 4 temi: democrazia, scuola, lavoro e ambiente. Sarà possibile firmare in comune o ai banchetti fino alla mattina di mercoledì 30 settembre.

Michele Castelnovo