SCARROZZAVA LUCCIOLE DA CASA AL LAVORO, ASSOLTO

LECCO – Era stato beccato ad accompagnare prostitute per ben 27 volte, anche cinque in un solo viaggio (a notte fonda), in auto e per questo era finito a processo per sfruttamento della prostituzione. Ma in tribunale è stato assolto. Lui, infatti, aveva sempre negato ogni addebito sostenendo di essere un amico e di offrire loro un passaggio dalla zona di lavoro (Nibionno, sulla Como-Bergamo) a quella di residenza.

Giovedì mattina è finito l’incubo per L.B., residente a Milano e difeso dall’avvocato Nadia Colombo. L’accusa chiedeva una condanna a quattro anni, poi ridotta a due anni e otto mesi. Il sostituto procuratore Silvia Zannini in aula ha ribadito come durante le indagini fosse emerso un rapporto di abitudinarietà, come fosse un loro protettore e quindi punibile per averle sfruttate.

L’imputato si era dichiarato invece un semplice amico e di una di loro si sarebbe pure innamorato, secondo quanto deposto in aula. L’uomo, tra l’altro, il 26 agosto 2012 era stato sanzionato per via dell’ordinanza anti-prostituzione emessa dal sindaco di Nibionno.