SCUOLE PRIVATE/DIMENTICATE
LE 300 FIRME DI MAGNI E PARISI:
“ALMENO UN ASILO PUBBLICO”

viviana parisiLECCO – Come promotori della raccolta firme (almeno 300, da tutti dimenticate – maggioranza e opposizioni – come se non contassero, eppure ci sono nomi importanti, ma chi mai le ha guardate?) per il potenziamento della scuola dell’infanzia statale e per la revisione della Convenzione tra Comune di Lecco e scuole dell’infanzia paritarie, preso atto che nulla è cambiato, in termini assoluti, con il rinnovo della Convenzione stipulata nel mese di luglio per i prossimi 3 anni, abbiamo inviato al Sindaco, all’Assessore, nonché ai Consiglieri comunali una lettera:

Tra mille problemi, almeno nella città di Lecco qualcosa nella scuola poteva essere cambiato in meglio se si fosse tenuto conto delle richieste di molti concittadini firmatari dell’appello per modificare la convenzione tra Comune e scuole dell’infanzia paritarie:
1) Eliminare il contributo forfettario, individuando un criterio commisurato agli effettivi iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie;
2) Riferire il contributo esclusivamente ai bambini residenti a Lecco, impegnando i Comuni viciniori ad assumersi le proprie responsabilità economiche in relazione a quei loro residenti che si iscrivono nelle scuole di Lecco;
3) Aprire o affittare locali per nuove scuole dell’infanzia statali con i soldi risparmiati ogni anno nel modo esposto al punto 2

magni sandroNon essendo stata soddisfatta alcuna di queste richieste, chiediamo, a tutela della qualità della scuola e a tutela dei contribuenti lecchesi che desiderano anche per sé vantaggi tangibili e buoni servizi:
1) Che il contributo di 4 milioni di euro destinato alle scuole dell’infanzia paritarie venga mantenuto senza ulteriori aggravi per i 3 anni previsti;
2) Che contemporaneamente questa Amministrazione si attivi per aprire un’altra scuola dell’infanzia statale, a tutela della libertà di scelta, vanificata dal numero inadeguato di scuole pubbliche.

Confidiamo che questi suggerimenti/richieste vengano accolti con spirito collaborativo e non ostativo dei lavori che si svolgono nel Consiglio comunale, che tutte le forze politiche trovino occasione di riflessione sulla necessità di dotare la città di servizi legati alla formazione e all’istruzione consoni alle reali necessità e ai dettami della nostra Costituzione”.

Riteniamo che l’opportunità di aprire un’altra scuola statale sia, oltre che l’effetto obbligato di garantire la “libertà di scelta” impedita dalla costrizione a frequentare le paritarie per la mancanza di strutture, una pretesa assolutamente moderata, che già in passato giunte, formalmente più a destra dell’attuale, hanno soddisfatto, senza farne una battaglia, questa sì, inutilmente di principio.

Alessandro Magni – Viviana Parisi