NUOVA SEDE DEI POMPIERI,
PARLA L’ASSESSORE BOLOGNINI:
“CI SONO IDEE PER LINEELECCO”

Gaia Bolognini assessore 2LECCO – Sia chiaro innanzitutto che per questa amministrazione avere un comando provinciale dei Vigili del fuoco sul territorio è una priorità. Stiamo lavorando per risolvere questa situazione di stallo: riteniamo che quella indicata dai Vigili del fuoco non sia l’area più idonea ma non si mette in discussione che Lecco debba avere il proprio comando e in una sede consona alle necessità.

Questa la posizione dell’assessore all’Urbanistica, Edilizia privata, Demanio e Suap Gaia Bolognini sulla vicenda della nuova sede per il locale comando dei pompieri, una struttura tanto impellente per il territorio quanto apparentemente irrealizzabile ed ostacolata, condizione caratterizzata da un susseguirsi di rinvii e dinieghi le cui responsabilità ricadono anche sulle amministrazioni succedutesi alla guida della città.

Dopo aver giudicato negativamente la volontà dei pompieri di realizzare la nuova sede sull’area detta “spettacoli viaggianti”, spazio concesso dal Demanio ai Vvf a tale scopo, il Comune di Lecco poco meno di un anno fa propose due aree alternative su cui costruire la nuova sede. La prima ipotesi è l’allargamento dall’attuale sede operativa a Pescarenico nell’area LineeLecco; la seconda ipotesi la costruzione ex novo nello spazio al Bione antistante l’area “contesa”, sull’altro lato di viale don Ticozzi. Soluzioni però entrambe giudicate non idonee dai Vvf.

L’ipotesi LineeLecco riguarda una proprietà interamente comunale. La problematicità riguarda l’eventuale necessità di trasferire la società di trasporto pubblico e i suoi autobus. La soluzione è percorribile, a maggior ragione alla luce della riorganizzazione dell’asset dei trasporti in atto in questo periodo. Si tratta di indirizzo strategico di prospettiva, dunque non a breve termine, tuttavia non è escluso che nell’immediato si possa fare un trasloco di LineeLecco per andare incontro ai tempi celeri richiesti dai Vigili del fuoco, e successivamente, una volta decise le strategie per il futuro dei trasporti, occuparsi di un luogo definitivo per gli autobus.

Proprio per il trasferimento di LineeLecco stiamo vagliando alcune ipotesi: sono state individuate due alternative e tutto dipende da altrettante variabili. Per ora non posso aggiungere altro ma questo dimostra che qualcosa si sta muovendo proprio perché il tema è di fondamentale importanza e ciò richiede di essere concreti e seri.
Ovviamente trasferire uffici e deposito della società pubblica del trasporto locale, oltre a richiede un impegno di soldi pubblici, non è una cosa che può essere stabilita senza che dal Comando dei Vigili del fuoco arrivi una conferma definitiva sulla disponibilità a percorrere questa strada.

La seconda area proposta dal Comune per la sede dei pompieri ha invece altre problematiche, innanzitutto sarebbe attraversata da un metanodotto e poi mancherebbe lo sbocco diretto sul lago, oltre al fatto che non si parla più di terreno comunale ma sull’area incidono il Demanio, la Provincia, e in minor quota, un privato.

caserma vigili del fuoco maps OK
Elaborazione grafica LeccoNews

Lo sbocco a lago è un aspetto facilmente risolvibile sfruttando un tratto del terreno di fronte. Nodo cruciale di questa ipotesi è il metanodotto che in effetti attraversa l’area, ma all’estremità del perimetro. E’ stato fatto un sopralluogo e i tecnici della società del gas sostengono che non vi siano impedimenti a patto che venga considerata una fascia di rispetto che non inciderebbe in modo importante sulla superficie edificabile. Per quanto riguarda la proprietà dell’area invece sono state portate avanti procedure di sdemanializzazione. Da considerare poi che quest’area è servita anche da una viabilità secondaria (via Toscanini) che potrà rivelarsi importante nella prospettiva di sviluppo e valorizzazione della zona Bione.

Veniamo ora alla parte in causa, l’area degli spettacoli viaggianti ed ora destinata a centro d’accoglienza. Il Comune si oppone a che la caserma sorga proprio lì, nonostante sia lo spazio deputato a tale edificio dal Ministero. Quali ragioni muovono questa ostinazione?

Sottolineo ancora che giungere a una soluzione per la caserma dei Vigili del fuoco è un’assoluta priorità, ma evitando di utilizzare un’area di pregio, bellissima dal punto di vista ambientale e paesistico, non intaccata e con potenzialità di sviluppo incredibile. Quell’area è strategica per lo sviluppo futuro della città, della ciclopista e di tutto il lungolago. Tramite il bando “Brezza” abbiamo presentato un progetto preliminare per il raddoppio della ciclopista, con una corsa riservata ai pedoni ed una solo per le biciclette, e cofinanziato dalla Regione al 70%. Quel triangolo di terreno è anche la prosecuzione naturale del centro sportivo, e stiamo panificando anche un suo sviluppo.
Escludo categoricamente un porticciolo turistico, per il quale è stata individuata l’area della Malpensata, il valore dell’area “spettacoli viaggianti” sta anche nell’essere l’unico spazio disponibile in città in caso di emergenze, come punto di ricovero o deposito eccezionale.
Nel caso in cui andasse in porto la costruzione della caserma su una delle due alternative proposte dall’amministrazione l’area del Bione resterebbe comunque di proprietà del Ministero, ma essendo cessata l’impellenza della caserma si potrà discutere un modo per dare quello spazio alla città.

Cesare Canepari